Tentavano di truffare i clienti di un centro commerciale, fingendosi rappresentanti di un’associazione di persone non udenti impegnata in una raccolta fondi. Ma il “fiuto” di un carabiniere libero dal servizio ha mandato in fumo i loro piani. Di conseguenza i carabinieri della stazione di Ravenna, in via Alberoni, hanno infatti denunciato due cittadini stranieri, una 27enne e un 32enne, accusati di truffa e resistenza a pubblico ufficiale.
Tutto è cominciato quando un militare dell’Arma fuori servizio si è recato in un centro commerciale per fare alcune compere. All’ingresso ha notato una donna che mostrava ai clienti un certificato apparentemente rilasciato da un’associazione di non udenti, chiedendo offerte per una raccolta benefica. Il documento, però, è subito apparso sospetto. Il carabiniere ha quindi seguito i movimenti della donna, osservando che diverse persone si fermavano per donare piccole somme di denaro. Dopo aver informato il direttore dell’esercizio, che ha confermato come nessuna raccolta fosse stata autorizzata, il militare ha deciso di intervenire. Dopo essersi qualificato, ha chiesto alla donna di mostrare i documenti e gli eventuali permessi, ma lei, fingendosi muta, ha cercato di allontanarsi verso l’uscita, dove l’attendeva un complice. I due, dopo aver opposto resistenza, sono saliti in auto nel tentativo di fuggire. Il carabiniere, è riuscito a bloccare lo sportello dell’autista ed è nata una breve colluttazione: i due hanno strattonato il militare cercando di dileguarsi a piedi, ma sono stati inseguiti e fermati nuovamente.
Con l’arrivo di alcune pattuglie dell’Arma e della Polizia di Stato, la coppia è stata accompagnata in caserma. Durante i controlli, i militari hanno sequestrato 150 euro in contanti, ritenuti il frutto delle false donazioni, e diversi certificati identici a quello mostrato nel centro commerciale.
