giovedì
13 Novembre 2025
Collezionismo

Nel calendario 2026 dei carabinieri il ricordo del ravennate Frignani che arrestò Mussolini

Il militare cui è intitolato il comando provinciale è citato nella prefazione firmata da Cazzullo. Stampate 1,2 milioni di copie

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C’è anche un po’ di Ravenna nell’edizione 2026, la 93esima, del calendario storico dei carabinieri appena presentato. La prefazione, firmata dal giornalista e scrittore Aldo Cazzullo, offre uno sguardo storico e valoriale sull’Arma e ricorda, tra gli altri, il ravennate Giovanni Frignani (cui è intitolata la caserma di Ravenna) che arrestò Benito Mussolini nel 1943 e fu ucciso alle Fosse Ardeatine nel 1944. L’opera, un oggetto ambito da molti collezionisti, è stampata in 1,2 milioni di copie di cui circa 6.400 in provincia di Ravenna, è tradotta in otto lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, giapponese, cinese e arabo) e ha versioni anche in sardo e friulano.

Il colonnello Andrea Lachi, comandante provinciale, lo ha presentato alla stampa: «Il tema scelto per l’edizione 2026 è “Eroi quotidiani”, un omaggio a tutte le donne e gli uomini dell’Arma che, ogni giorno, operano silenziosamente al servizio del Paese, nelle città e nei piccoli comuni, in Italia e all’estero. Mi fa piacere sottolineare le parole usante nell’introduzione dal comandante generale Salvatore Luongo: “a chi fa progetti di vita, non di morte, dedichiamo il calendario. A loro offriamo il costante impegno, l’incessante dedizione, in una parola la cura”».

Le tavole del calendario, realizzate dall’artista René (Luigi Valeno), maestro della nuova Pop Art italiana, rappresentano con uno stile vivace e luminoso i carabinieri protagonisti della vita quotidiana del Paese. Ogni immagine mostra uomini e donne dell’Arma in servizio tra la gente, nei centri urbani, nei paesaggi naturali e nei luoghi simbolo della cultura italiana.

«I testi che accompagnano le diciannove tavole – continua Lachi – sono affidati ancora una volta alla penna di Maurizio De Giovanni e costituiscono un racconto unitario, sviluppato attraverso la lettera di un giovane carabiniere, appena arruolato, che racconta ai suoi genitori le ragioni della sua scelta e l’esempio che ne trae». Il militare narra episodi di generosità, slancio e altruismo che riassumono le difficoltà e le soddisfazioni di una scelta di vita fondata sul servizio al prossimo ed alla Nazione e le responsabilità di questa missione.

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