Durante un servizio di controlli straordinari nel Lughese – anche alla luce di diverse denunce per tentativi di furti in abitazioni di questi giorni – i carabinieri della stazione di Cotignola martedì sera hanno notato un’auto di grossa cilindrata (appena segnalata da alcuni cittadini come “sospetta”) procedere a forte velocità lungo la provinciale Naviglio. Nonostante le sirene e le richieste di arrestare la marcia da parte dei carabinieri, il conducente ha cercato di seminare la pattuglia, arrivando a superare anche i 160 km/h.
L’inseguimento, durato per oltre 5 km, si è concluso in alcuni campi agricoli di Cotignola quando il conducente, dopo aver imboccato una strada vicinale, ha perso il controllo del mezzo andando a sbattere contro un albero. Dall’auto sono uscite tre persone che, approfittando anche del buio, sono riuscite a scappare tra i campi. Cosa che però non è riuscita al conducente, fermato dai carabinieri, che hanno avuto non poca difficoltà a trattenerlo, vista la sua violenta reazione fisica al controllo. Nell’abitacolo della macchina sono stati rinvenuti diversi attrezzi da scasso, utilizzati verosimilmente per forzare porte e finestre delle abitazioni, e alcuni oggetti in oro. I carabinieri sono ora al lavoro per identificare i complici e risalire ai proprietari di tali oggetti.
Il conducente dell’auto, un 29enne di origini straniere già noto alle forze dell’ordine, è stato così arrestato per resistenza a Pubblico ufficiale e denunciato anche per ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. L’uomo, dopo aver trascorso la notte nella camera di sicurezza della Caserma di Lugo, ieri mattina (12 novembre) è comparso davanti al giudice di Ravenna il quale, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere.



