Un poliziotto fuori servizio in un locale del centro di Ravenna si è accorto che un giovane stava facendo il cosiddetto gesto universale di richiesta di aiuto e ha capito che uno sconosciuto ubriaco lo stava molestando e minacciando. Il poliziotto si è qualificato e il molestatore ha estratto una pistola – risultata poi una scacciacani senza tappo rosso – ed è stato immobilizzato fino all’arrivo della volante che l’ha arrestato. È successo nella notte tra il 24 e il 25 novembre, come reso noto dalla questura che sottolinea l’importanza di riconoscere i segnali di pericolo.
Il gesto universale di richeista aiuto consiste nel piegare il pollice all’interno del palmo e poi chiudere le altre quattro dita a pugno, intrappolando il pollice. È un gesto silenzioso creato per permettere alle persone in pericolo (soprattutto in situazioni di violenza domestica) di segnalare la loro situazione senza allarmare l’aggressore.
Il poliziotto ha capito la situazione e, senza presentarsi come agente, ha cercato di mettere in sicurezza il giovane invitandolo a sedersi accanto a lui. Nonostante i tentativi del personale del locale di allontanare l’uomo, quest’ultimo ha continuato ad avvicinarsi con atteggiamento aggressivo e insistente. È stato a quel punto che il poliziotto si è presentato ed è stato minacciato a sua volta con la replica dell’arma.



