giovedì
04 Dicembre 2025
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Circa cento progetti realizzati e un investimento da 4 milioni per la digitalizzazione della Bassa Romagna

Il Comune di Bagnara è il primo in Italia ad aver completato i progetti di trasformazione e innovazione

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Con oltre 100 progetti realizzati, continuano i lavori la trasformazione digitale dei servizi dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna. Il piano è stato reso possibile da un investimento di quasi 4 milioni finanziato da Pnrr. Su un totale di 103 progetti in atto, 92 sono già stati terminati con puntualità, rispettando le scadenze del piano e permettendo l’incasso dei contributi.
Il Comune di Bagnara di Romagna risulta anzi essere il primo in Italia ad aver completato i progetti di alla trasformazione digitale finanziati dal Pnnr. Gli altri Comuni dell’Unione hanno comunque fatto immediatamente seguito nella conclusione dei progetti, occupando tutti i primi posti della classifica nazionale. 11 progetti sono ancora in fase di realizzazione.

Tra i risultati più significativi per i cittadini spicca il completo rifacimento dei siti istituzionali e la realizzazione di numerosi servizi online, che hanno reso più semplice e immediato il rapporto con la pubblica amministrazione. Non è più necessario recarsi agli sportelli per molte pratiche: dal pagamento dei tributi alla richiesta di certificati, sempre più servizi sono accessibili da casa. Questo è stato possibile anche grazie all’implementazione della piattaforma PagoPa e all’integrazione con l’app IO. Per garantire che nessuno restasse escluso dall’utilizzo delle nuove tecnologie, l’Unione ha attivato servizi di formazione e facilitazione digitale sul territorio, grazie al progetto regionale Digitale facile.

Sul fronte delle imprese e dei professionisti, è stata dedicata particolare attenzione alla digitalizzazione delle procedure Suap e Sue, rendendo più veloci e trasparenti i processi autorizzativi. Un lavoro capillare è stato svolto anche sugli archivi dell’edilizia privata: oltre 227mila pratiche e 12 milioni di immagini sono state digitalizzate.
Dal punto di vista organizzativo interno, l’Unione ha completato la migrazione in cloud di numerosi servizi comunali, garantendo maggiore sicurezza, efficienza e continuità operativa.
Gli investimenti nella cybersecurity hanno rafforzato la protezione dei dati e dei sistemi informatici, mentre la virtualizzazione delle infrastrutture ha permesso di ottenere significativi risparmi economici, stimati in circa 190mila euro annui rispetto al 2013.
Guardando al futuro, l’Unione ha già indirizzato l’utilizzo delle risorse residue del Pnrr, che ammontano a oltre 2,3 milioni di euro. Oltre al consolidamento e all’estensione dei servizi avviati, il triennio 2025-2027 vedrà l’ulteriore potenziamento del Sistema informativo territoriale con lo sviluppo di un gemello digitale del territorio, l’integrazione dell’intelligenza artificiale nei servizi sia interni che rivolti ai cittadini, e il proseguimento delle attività di facilitazione digitale.
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