La polizia ha denunciato 32 persone per un blocco stradale al porto di Ravenna in occasione della manifestazione del 28 novembre scorso organizzata dall’Usb (Unione sindacale di base) contro la legge finanziaria e il governo Meloni per «dire basta alla complicità con il genocidio del popolo palestinese». I 32 denunciati sono accusati del reato di blocco stradale: alcuni, aggiunge la questura, sarebbero già noti e con precedenti. Al momento sono in corso valutazioni per l’eventuale adozione di provvedimenti di natura amministrativa.
I partecipanti in tutto erano un centinaio, un gruppo dei quali si è radunato nei pressi dell’ingresso al Terminal container per contestare il transito delle navi dirette a Israele e ha occupato la sede stradale bloccando per circa due ore l’accesso al terminal. Il blocco ha impedito ai mezzi pesanti di entrare e uscire per completare le operazioni di carico e scarico della merce, causando problemi anche alla circolazione ordinaria.
La presenza delle forze dell’ordine sul posto, riferisce la questura, ha consentito di evitare situazioni di contrasto, mediando tra i manifestanti e gli autisti dei mezzi. Decisiva, per l’identificazione dei partecipanti al blocco, viene indicata l’attività “info-investigativa” svolta dagli operatori della Digos della questura di Ravenna.



