Il sindaco di Cervia, Mattia Missiroli, è indagato per maltrattamenti e lesioni alla moglie, dopo che la donna si è rivolta al pronto soccorso il 5 dicembre scorso, ma secondo quanto riportato oggi, 23 dicembre, dai quotidiani Il Corriere Romagna e Il Resto del Carlino il 44enne era già stato indagato – e archiviato – nel 2020 per un episodio di presunta violenza domestica.
Gli articoli firmati da Federico Spadoni e Andrea Colombari ricostruiscono l’episodio di cinque anni fa. Missiroli non ricopriva cariche pubbliche (è stato eletto primo cittadino a giugno 2024, segretario del Pd di Cervia dal 2016 al 2017, consigliere provinciale dal 2006 al 2011) e fu denunciato al culmine di un’accesa discussione avvenuta in casa.
Ci sarebbe un filmato, girato dalla donna e consegnato ai poliziotti della squadra mobile che indagano su segnalazione di iniziativa dei medici che 15 giorni fa l’hanno ascoltata in pronto soccorso. Nel video si vedrebbe Missiroli in posa con un braccio alzato mentre la moglie esce da una stanza con il telefonino in mano e quando l’uomo se ne accorge avrebbe cambiato posa con il commento della donna: «Non te lo aspettavi, eh?».
Va ricordato che, dopo l’episodio più recente del 5 dicembre scorso, la procura ha chiesto la custodia cautelare in carcere per Missiroli, ma il giudice per le indagini preliminari non ha accolto la richiesta ritenendo che mancassero i presupposti.
Il caso Missiroli sarà per forza di cose il tema caldo stasera in occasione del consiglio comunale di Cervia. Fratelli d’Italia ha chiesto le dimissioni del primo cittadino tramite il coordinatore provinciale Alberto Ferrero, ma si capirà se presenterà ufficialmente una mozione di sfiducia. Il Pd, tramite il segretario comunale Roberto Fabbrica, augura un chiarimento veloce. La Casa delle Donne ha invitato Missiroli a lasciare il posto.



