Venti concerti fra il 2 e l’11 maggio

È la voce, in tutte le sfumature generate dalla grande tradizione del canto afroamericano, maschile e femminile, solista e corale, la protagonista della 42esima edizione del festival “Ravenna Jazz“, in programma con una ventina di concerti e workshop di formazione, fra il 2 e l’11 maggio.
Fra i protagonisti della rassegna, che si esibiranno sul palco del teatro Alighieri (sempre con inizio alle 21) Dee Dee Bridgewater che assieme alla figlia China Moses inaugura i concerti in cartellone sabato 2 maggio; e poi un’altra celebre voce femminile del r&b, latin e pop, Dianna Reeves (venerdì 8) e un vocalist come Gregory Porter, innovatore delle varie anime blues e gospel della black music (domenica 10 maggio). Da non perdere il progetto sonoro “Soupsong“ della trombonista inglese Annie Whitehead, dedicato alle canzoni di Robert Wyatt, con un trio di tre cantanti di primissiomo piano, l’italiana Cristina Donà e le britanniche Sarah Jane Morris e Jennifer Maidman (giovedì 7 maggio). Sul versante esclusivamente strumentale, sempre sul palco dell’Alighieri, si esibirà il trombettista Arturo Sandoval, vera e propria leggenda del jazz tropicale di matrice cubana.

Le voci spiccano anche nel cast artistico dei concerti di “Ravenna 42° Jazz Club”, che coinvolgeranno spazi storici della musica dal vivo nel ravennate quali Mama’s Club, Cisim di Lido Adriano e Teatro Socjale di Piangipane. Questa sezione del festival propone le performance delle Blue Dolls (con canzoni ripescate dalla radio vintage italiana), della cantante franco-africana Mina Agossi, del sassofonista Francesco Bearzatti con l’elettronica di martux_m e (per una rivisitazione hi-tech di Coltrane) e del quartetto del sassofonista Alessandro Scala con Flavio Boltro alla tromba per un omaggio all’hard bop.

Citazione a parte merita la seconda edizione del progetto didattico “Pazzi di Jazz-Young Project“ che si svolgerà martedì 5 (ore 21, ingresso gratuito) nella spettacolare scenografia del palcoscenico galleggiante allestito in Darsena di Città. Una produzione originale della quale saranno protagonisti ben 250 giovanissimi musicisti tra orchestra, percussioni e cori: studenti delle scuole ravennati, diretti da Tommaso Vittorini, Ambrogio Sparagna e Alien Dee, ai quali va aggiunta la tromba di Paolo Fresu.

Al fianco dei grandi live nei teatri e nei club, Ravenna Jazz 2015 ripropone anche quest’anno i concerti “Aperitifs“: appuntamenti tutti a ingresso gratuito, lungo tutti i 10 giorni del festival, che si terranno nei locali più alla moda del centro cittadino, naturalmente all’ora dell’aperitivo (inizio sempre alle 18:30). Solisti di questi live pomeridiani Marcello “Jandu“ Detti (tromboni vari), Marco Zanotti (percussioni), Alfredo Nuti Dal Portone (polistrumentista), Andrea Grossi (cantautore), Giacomo Toni (cantautore), Dimitri Sillato (violino e tastiere), Gian Luigi “Bubi“ Staffa (elettronica e percussioni), “Don“ Antonio Gramentieri (chitarre), Christian Lisi (ukulele), Enrico Pelliconi (tastiere e fisarmonica).

Ravenna Jazz conserva al suo interno anche lo storico appuntamento coi seminari di “Mister Jazz”, che quest’anno si integrano con le attività didattiche di “Pazzi di Jazz” e del festival Crossroads sotto il nuovo marchio “A Jazz Education”. A Ravenna si potranno seguire ben tre workshop. Il primo, tenuto da Alien Dee, sarà dedicato all’approfondimento delle tecniche dello human beatbox: “The Alien Beatbox” si terrà al Cisim sabato 2 e domenica 3 maggio (ore 10-13, 15-18). Verrà poi il seminario “Trova la tua voce” affidato a Francesco Bearzatti: un corso di improvvisazione aperto a tutti gli strumenti (al Cisim, lunedì 4, ore 10-13 e 15-17). Un ulteriore workshop di approfondimento delle tecniche dell’improvvisazione jazzistica rivolto ai praticanti di qualunque strumento musicale sarà “Trumpet Therapy” con Flavio Boltro (mercoledì 6 al Mama’s Club, ore 10-13, 15-17).

Per il programma dettagliato degli eventi www.erjn.it
Info tel. 0544 405666.

Nella fotogallery altri protagonisti di “Ravenna Jazz 2015“