Com’è noto, Rumore di Acque – definito dagli autori un “oratorio per i sacrificati“ – racconta in chiave struggente ma anche grottesca le tragiche vicende dei barconi dei migranti alla deriva nel Mediterraneo, e degli innumerevoli morti senza nome scomparsi in quel braccio di mare fra Italia e Africa.
«Nel 2015 la “questione” dei profughi è esplosa, è diventata oscenamente “visibile“ – commenta Martinelli la nuova edizione – mentre scrivo i giornali aprono con la foto del cadavere di un bimbo siriano tra le braccia di un poliziotto turco, la foto “che scuote l’Europa“, titolano i quotidiani. Non bastano migliaia e migliaia di morti a scuotere l’Europa? Non basta sapere dei bambini annegati a centinaia e centinaia, ci vuole una foto in prima pagina per scuotere l’Europa, il mondo? In questo 2015 al nostro Rumore di acque stanno giungendo richieste dai posti più impensati: scuole, centri sociali, piccole sale teatrali. Per rispondere a queste chiamate, pur continuando a girare nei teatri insieme ai Fratelli Mancuso, nell’edizione da palco che ha debuttato nel 2010, ci siamo inventati una versione più agile dello spettacolo: Ermanna ha ripensato la scenografia, disegnando a terra una performatica spirale di carbone, mentre Alessandro è accompagnato dalle musiche registrate del fisarmonicista Guy Klucevsek, con cui abbiamo realizzato una particolare edizione di Rumore di acque a Milwaukee. E con questo nuovo allestimento possiamo andare quasi ovunque, ovunque la necessità chiamerà lo spettacolo, anche sulla spiaggia: come se fossimo in tempo di guerra. E forse ci siamo davvero».
Sipario alle 21, dato i posti limitati si consiglia la prenotazione al tel. 0544 36239 (da lunedì a venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18)
Lo spettacolo sarà anche al Teatro Binario di Cotignola, sabato 23 gennaio alle 21.