Giovani artisti per Dante: tutti i giorni fino al 13 luglio ai Chiostri Francescani

Con anche i Vespri a San Vitale parte in anticipo il Ravenna Festival

“Giovani artisti per Dante” è una speciale rassegna interamente dedicata per la prima volta da Ravenna Festival al poeta per eccellenza Dante Alighieri, che in Ravenna trovò “il suo ultimo rifugio”: sono sessanta gli appuntamenti che si svolgeranno tutti i giorni dal 13 maggio al 13 luglio (lo stesso periodio in cui si terranno anche i Vespri a San Vitale, vedi articolo tra i correlati), alle ore 11, nei Chiostri Francescani adiacenti la Tomba Dantesca, e che accompagneranno la XXVII edizione del Festival al fine di creare con proposte artistiche un ritratto inedito della vita e dell’opera del padre della lingua italiana.

La valorizzazione della creatività di una nuova generazione di artisti e la ricerca di linguaggi interdisciplinari sempre nuovi sono state i motori trainanti di questa che è una vera e propria “rassegna nella rassegna”, il cui luogo di svolgimento non a caso è simbolo ed emblema di Ravenna “città dantesca”.
Fra gli spettacoli che andranno in scena ci sono anche i 6 progetti selezionati attraverso il bando internazionale, promosso lo scorso dicembre, Giovani artisti per Dante: «Siamo soddisfatti del grande successo di adesione – dice il presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Lanfranco Gualtieri – e speriamo che questo progetto innovativo possa dare slancio a un turismo più attento e a nuovi spunti di approfondimento».

«Abbiamo puntato non tanto sulla quantità ma sulla qualità degli omaggi – spiega Antonio De Rosa, sovrintendente di Ravenna Festival – al fine di valorizzare l’aspetto dantesco di Ravenna attraverso creazioni artistiche e musicali liberamente ispirate alla figura e all’opera del poeta». Sono state 67 le domande pervenute ed esaminate da un’attenta commissione, composta dalla direzione artistica di Ravenna Festival affiancata dal professor Giuseppe Ledda dell’Università di Bologna; «il bando è stato un modo per Ravenna Festival di mettersi in gioco con l’interdisciplinarità delle espressioni artistiche e un mezzo per aprire la città a influenze culturali esterne», afferma il co-direttore artistico Franco Masotti, precisando infine come «i progetti vincenti rispondevano all’idea fondamentale di Ezra Pound di un Dante Everyman, quindi vivo e presente nella nostra contemporaneità».

L’apertura della rassegna, dal 13 al 19 maggio, avviene sulle note gotiche di Elena Sartori e dei suoi Melodi Cantores con “Cantica dantesca”, in un percorso tra canti e letture volto a evocare le figure femminili amate e celebrate dal Poeta.

Si prosegue poi con “Seaching for Paradise”: dal 20 al 26 maggio il collettivo artistico “inQuanto teatro” condurrà grandi e piccini alla ricerca della felicità… in bicicletta. Dal 27 maggio al 2 giugno “Deh pregrini che pensosi andate”, uno spettacolo dove l’ensemble “La Lauzeta” di Reggio Emilia proporrà sulle note di strumenti medievali fedelmente ricostruiti le parole del Boccaccio sugli ultimi anni di vita del poeta, riprese dal Trattatello in laude di Dante. Dal 19 al 23 giugno toccherà a “Daemones”, un viaggio oltremondano tra gli esseri demoniaci dell’Inferno; lo spettacolo nasce dalla collaborazione della “Compagnia Raffaele Irace”, di Budrio, con la medievalista Angelica Montanari dell’Università di Bologna, che opera nella sede universitaria di Ravenna. La settimana successiva il gruppo di Messina “Daf-Teatro dell’esatta fantasia” si esibirà con “Dante muore”, una rappresentazione che ruota attorno al 13 settembre 1321, data della morte del poeta. “L’inferno dei viventi”, che si svolgerà dall’1 al 7 giugno, è prima di tutto un laboratorio per giovani under 30: il progetto parte da una riflessione del gruppo bolognese “Kepler-452” sulla citazione calviniana secondo cui l’inferno, «se ce n’è uno, è quello che è già qui». Chiude la rassegna “LetteralMente Divina”, che dall’8 al 13 luglio ripercorrerà alcuni degli incontri chiave della Commedia, ricreandone parole, ritmi e immagini.

Il calendario degli appuntamenti ai Chiostri Francescani incrocia anche prestigiose partecipazioni, come quella di “Cape Town Opera Chorus” e di Giovanni Sollima e dei suoi “100Cellos”. Il 10 giugno, con “Freedom in our time”, si esibiranno ai Chiostri le voci dal Sudafrica del coro impegnato al Teatro Alighieri per la produzione di Mandela Trilogy, lo spettacolo centrale dell’edizione 2016 del Festival dedicata a Nelson Mandela. Invece dall’11 al 18 giugno le mattine saranno animate da solisti e violoncellisti del progetto “Cellolandia”, tra sonate e improvvisazioni di giovani e giovanissimi musicisti e partecipazioni illustri: dallo stesso Sollima a Ernst Reijseger e Massimo Polidori.

A completare il calendario di eventi danteschi dal 3 al 9 giugno andrà invece in scena “Nova vita”, uno spettacolo sospeso tra danza, canto e teatro, ideato dal gruppo “Anime Specchianti”, nato dall’esperienza di Danzactori dello stesso Ravenna Festival.

Per l’intero periodo della rassegna, si potranno ammirare le installazioni ideate dai ravennati Ukiyo-e project e Orthographe, una intitolata “Matelda” l’altra “Ars Umbratica”.

Il costo per la visione degli spettacoli, che dureranno circa 40 minuti, è di 1 euro a persona (ingresso gratuito per under 18 e abbonati del Festival).
Per info e prevendite: Ravenna Festival 0544-249244 e tickets@ravennafestival.org.

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