La storia del lughese Gian Ruggero Manzoni nella dozzina del Premio Strega Seguici su Telegram e resta aggiornato Esclusi invece Distefano e Cavina. Tra i semifinalisti l’unico romagnolo è il riminese Missiroli, dato per grande favorito C’è anche un po’ di Lugo nella cosiddetta dozzina del Premio Strega 2019, il più importante premio letterario italiano, i cui semifinalisti sono stati annunciati nei giorni scorsi a Roma. Tra i dodici libri in lizza per la vittoria finale c’è infatti anche Il risolutore, romanzo pubblicato da Rizzoli dell’autore molisano Pier Paolo Giannubilo sulla vita del lughese Gian Ruggero Manzoni, egli stesso scrittore, poeta, pittore e pensatore “estremo”, pronipote di Alessandro e cugino dell’irriverente artista Piero. I due si sono incontrati proprio a Lugo e da una lunga chiacchierata è nato questo libro. Inseriti inizialmente tra i 57titoli proposti dagli Amici della domenica – gli incaricati cioè dalla Fondazione Bellonci, organizzatrice del premio, che ogni anno devono proporre un’opera secondo loro meritevole di entrare in gara – sono stati invece esclusi dalla dozzina i romanzi di due autori della provincia di Ravenna: Antonio Dikele Distefano e Cristiano Cavina. L’unico autore romagnolo rimasto è quindi il riminese Marco Missiroli che con il suo “Fedeltà” è anche tra i grandi favoriti alla vittoria finale. Total347 347 0 0 Forse può interessarti... Anteprima del Museo Rossini: inaugura la Sala del Prodigio La Trilogia d'autunno del Ravenna Festival verso il gran finale La targa del Presidente della Repubblica Mattarella a Ravenna Festival 2018 Seguici su Telegram e resta aggiornato