Dal 12 novembre otto appuntamenti fino a Pasqua con la rassegna organizzata da Emilia Romagna Concerti
Si inaugura con il diciottenne violinista Giuseppe Gibboni, uno degli allievi prediletti del grande Salvatore Accardo, che presenta musiche di Beethoven oltre all’amato Paganini e a Ciaikowsky. Per il Concerto di Santa Cecilia torna a Ravenna dopo il debutto di tre anni fa il pianista Gabriele Strata vincitore del Premio Venezia 2018, che eseguirà musiche di Beethoven, Bach, Bartok per finire con il Carnaval op. 9 di Schumann.
Un salto generazionale sarà quello del 3 febbraio, quando sul palcoscenico saliranno due star del concertismo internazionale: il flautista Massimo Mercelli e il pianista Ramin Bahrami, considerato uno dei più autorevoli specialisti di Bach nel mondo; eseguiranno musiche di Johann Sebastian Bach e del figlio Philipp Emanuel, influenzate dalla loro permanenza a Sanssouci, la reggia del Re di Prussia che era un grande appassionato e dilettante di musica.
Tre giovanissime musiciste provenienti dalla Accademia di Imola, Angioletta Iannucci Cecchi, Maria Cristina Mazza e Marianna Tongiorgi, saranno le protagoniste del Concerto per la Festa della Donna dell’8 marzo, che vedrà la consueta partecipazione delle associazioni femminili ravennati.
Sempre al teatro Alighieri si esibirà il 15 marzo l’Orchestra dell’Istituto superiore di studi musicali Giuseppe Verdi di Ravenna che, integrata da musicisti della Young Musicians European Orchestra e dal BCC Symphony Chorus, sotto la direzione del Maestro Federico Ferri, eseguirà la celeberrima Sinfonia n.5 di Beethoven in occasione del Concerto per le Vittime Innocenti della Mafia.
Chiusura in grande stile con il Concerto di Pasqua, l’8 aprile alle 21, per la prima volta in teatro e non in una delle basiliche ravennati, affidato alla Young Musicians European Orchestra e al Coro “Novocanto” di Innsbruck, diretti da Paolo Olmi e impegnati nella Messa della Incoronazione di Mozart; solisti Sara Rossini, Daniela Pini, Manuel Amati e Antonio di Matteo. La prima parte del programma vedrà invece un altro giovane rampante del concertismo mondiale: Andrea Obiso, impegnato nel Concerto K 2019 di Mozart e nelle spericolate variazioni di Paganini sul Mosè di Rossini.
Prezzi degli abbonamenti a 8 concerti da 120 a 30 euro, biglietti per ogni singolo concerto da 35 a 5 euro, in vendita alla biglietteria del teatro Alighieri a partire da giovedì 3 ottobre.