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    Categoria: cultura

Ravenna “Viso-in-aria”, le video interviste: Consuelo Battiston/Menoventi

La parola alle compagnie ravennati protagoniste della stagione al Rasi. Una iniziativa editoriale di Ravenna Teatro, Les Bompart produzioni e R&D/Reclam

Una vera e propria chiamata a tutte le realtà che fanno teatro nel territorio ravennate è quella che Ravenna Teatro ha rivolto per questo difficile avvio della stagione teatrale dopo la chiusura dovuta alla pandemia. E mentre ancora non è del tutto chiaro cosa ci aspetterà su questo fronte nei mesi a venire, sappiamo per certo che il Rasi sta accogliendo una serie di spettacoli che vedranno appunto in scena, per la prima volta in un unico cartellone dal suggestivo titolo “Viso-in-aria” – citazione di un omonimo libro edito da Longo nel 2003 a firma di Marco Martinelli e Luigi De Angelis, poi divenuto anche progetto di ambito teatrale – tutte le realtà di questa terra fertile che è ed è stata Ravenna.
Abbiamo quindi colto l’occasione straordinaria per tentare di conoscere e far conoscere ognuno dei protagonisti in brevi interviste video con un’iniziativa editoriale condivisa da Ravenna Teatro, Les Bombart produzioni e R&D-Reclam.

Qui è il turno di Consuelo Battiston, attrice e fondatrice, assieme a Gianni Farina della compagnia Menoventi, in scena per la rassegna “Ravenna Viso-in-aria con la seconda parte di una trilogia dedicata a Vladimir Majkowskij intitolata Buona permanenza al mondo (i dettagli in fondo all’articolo).

Buona permanenza al mondo
di Gianni Farina
 con Consuelo Battiston, Tamara Balducci, Leonardo Bianconi, Federica Garavaglia e Mauro Milone

Venerdì 23 ottobre – Ore 21
Teatro Rasi – Ravenna

Buona permanenza al mondo è la sardonica e coinvolgente conclusione del biglietto di commiato che Majakovskij dedica “a tutti”. BPM – oltre a esserne l’acronimo – ne è la misura, la pulsazione, è il battito di un uomo ridotto a una “appendice cardiaca”, è la cadenza di un poeta che “è tutto cuore, romba dappertutto”. BPM è un collage polifonico, una mise en éspace che restituisce lo stato della ricerca di Menoventi sulla figura di Majakovskij, un percorso triennale che si concluderà nel 2021 con il debutto de Il defunto odiava i pettegolezzi, tratto dall’omonimo romanzo di Serena Vitale.
Lo spettacolo è una coproduzione E production/Menoventi, Ravenna Festival