Il ritorno dei Doormen: «Il nostro primo concerto dopo la pandemia»

La rock band ravennate al Finisterre. Con un nuovo disco quasi pronto…

The Doormen 2

The Doormen, da sinistra Malatesta, Ciuoffo, Baruzzi e Allodoli

«Dopo un anno e mezzo, speriamo di non aver dimenticato come si fa a suonare. E soprattutto i testi…». Se la cava con una battuta, Vins Baruzzi, cantante dei The Doormen, rock band ravennate che venerdì sera (27 agosto) tornerà a suonare dal vivo per la prima volta dopo la pandemia (al bagno Finisterre di Marina di Ravenna).

«Avevamo avuto la fortuna di concludere il nostro tour di presentazione dell’ultimo album (“Plastic Breakfast”, ndr) proprio nel febbraio del 2020 – commenta Luca Malatesta, chitarrista e autore del gruppo – e durante la pandemia non è stato facile, almeno inizialmente». Poi la vena creativa è tornata, tanto che Malatesta e Baruzzi hanno scritto praticamente un album nuovo, che abbandona forse le complessità del precedente per una nuova veste più “cantautorale”, pur restando saldamente legato al suono delle chitarre, tra shoegaze, stile british e rimandi al rock indipendente americano. «Tra le nuove ispirazioni gli Smashing Pumpkins e i Nothing», continua Malatesta, facendoci ascoltare in anteprima i primi, promettenti, missaggi, in attesa delle registrazioni vere e proprie in gruppo che partiranno da settembre (quando si aggiungeranno anche i neo-papà Tommaso Ciuoffo, al basso, e Andrea Allodoli alla batteria) e la pubblicazione del disco con tutta probabilità nel 2022.

«Crediamo di aver fatto un ottimo lavoro con i testi – commentano Baruzzi, che li scrive (in questa occasione coadiuvato anche da un’esperta di lingua inglese che ha reso più fluidi alcuni passaggi) e Malatesta, autore invece delle musiche da cui Vins ha tratto ispirazione – senza parlare di pandemia, se non tangenzialmente». Pandemia che ora costringe gli appassionati a seguire i concerti rispettando determinate regole, dal green pass al divieto di ballo.

«L’altro giorno – continua Baruzzi – ho visto Samuel dei Subsonica saltare come al solito sul palco a Rimini e mi ha messo tristezza vedere di fronte a lui la platea praticamente immobile, la gente costretta a stare seduta. Noi, infatti, al momento preferiamo tornare a suonare stando seduti, come il pubblico, portando una versione elettroacustica dei nostri vecchi brani».

«Ma siamo favorevoli comunque al green pass – aggiunge Malatesta – che ha permesso al sistema perlomeno di ripartire. C’è tanta voglia di tornare a suonare davanti al pubblico, dopo mesi trascorsi a comporre nella mia “cameretta”…».

Appuntamento al Finisterre dalle 22, con possibilità di cenare dalle 19.30. In apertura Mirko Paggetti, in arte Niente. Info e prenotazioni: 349 2841775.

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