La pala “San Giovanni Evangelista appare a Galla Placidia” proviene dalla pinacoteca di Brera di Milano nell’ambito dell’iniziativa “100 opere tornano a casa”
La pala, realizzata per la basilica di San Giovanni Evangelista di Ravenna, celebra un miracolo legato alla consacrazione della chiesa, avvenuta all’epoca di Galla Placidia. L’episodio, raffigurato più volte in ambito ravennate, trova la più alta espressione per mano di Nicolò Rondinelli, formatosi a Venezia nella bottega di Giovanni Bellini. Le figure solenni e piene di grazia dell’augusta e dell’evangelista Giovanni, la raffinata quinta architettonica e la ricerca cromatica fanno dell’opera una dei più alti esiti della pittura romagnola tra Quattro e Cinquecento.
La tavola troverà collocazione, al termine di un nuovo allestimento, al primo piano del complesso monastico di San Vitale, nelle sale prospicienti il “grande dormitorio”, dove sono esposte altre opere provenienti dalla Chiesa di San Giovanni Evangelista, tra cui le lunette cinquecentesche con le Storie di Galla Placidia, affrescate da Francesco Longhi.
L’opera è stata accolta al suo arrivo dal direttore regionale Musei Emilia-Romagna, Giorgio Cozzolino, dalla direttrice del museo nazionale di Ravenna, Emanuela Fiori, dal sindaco di Ravenna, Michele De Pascale e dall’assessore alla Cultura del Comune, Fabio Sbaraglia.