Le due sezioni apriranno a fine settembre e non il 5 maggio come previsto
In questa prima fase dei lavori, non compatibile con la fruizione pubblica, per consentirne l’ottimale esecuzione il museo resterà chiuso fino al 28 febbraio.
Dal 1° marzo il museo riaprirà regolarmente con la consueta attività che prevede anche lo svolgimento delle proposte didattiche e attività laboratoriali già progettate, sia per la primavera che per l’estate.
«Grazie a questi nuovi allestimenti – si legge in una nota inviata alla stampa dalla fondazione Ravennantica -, focalizzati sui ritrovamenti di edifici di epoca romana e tardo romana appartenenti all’edilizia civile e religiosa portati alla luce nel territorio ravennate, il museo troverà una straordinaria ricchezza di esposizione di mosaici, percorsi didattici e testimonianze inedite di altissimo valore, confermandosi a tutti gli effetti uno spazio culturale di riferimento per scoprire la ricca storia della nostra città».
L’inaugurazione delle nuove sezioni è prevista a fine settembre, in ritardo di quattro mesi rispetto alle previsioni dello scorso ottobre, quando la stessa fondazione annunciò l’inaugurazione per il 5 maggio.