Martedì 29 agosto a Ravenna, a Palazzo Rasponi dalle Teste, aprirà al pubblico la mostra “Guerrino Tramonti: 10 quadri salvati dal fango”.
Le oltre 2.000 opere custodite nella Casa Museo Guerrino Tramonti, a Faenza, sono andate sommerse con l’alluvione di maggio e poi recuperate attraverso una grande mobilitazione volontaria che ha permesso di evitare il peggio, salvando così gran parte del patrimonio artistico e permettendo al Museo di ripartire. Si tratta di opere d’arte recuperate grazie all’impegno e alla solidarietà di tanti volontari: artisti, studenti, docenti, restauratori, esperti d’arte e curatori. Decine di persone munite di stivali di gomma, guanti e lampade frontali si sono avvicendate nel fango prendendo parte a una catena umana che dal buio dei depositi si è allungata fino alla luce degli spazi esterni.
«Io stessa – racconta Laura Ruffoni, curatrice della mostra insieme a Paolo Trioschi – ho partecipato al salvataggio nei giorni complessi post alluvione. Con Paolo Trioschi abbiamo pensato a questa iniziativa dedicata all’opera pittorica di Guerrino Tramonti che vivrà in contemporanea alla mostra “Il Moro di Venezia. America’s Cup 1992”, con stessi orari e modalità di accesso ma con presenza espositiva autonoma. Dieci di questi quadri oggi, sono presenti qui, a Palazzo Rasponi dalle Teste per questo omaggio che viene dal cuore. Dopo l’alluvione abbiamo sentito il dovere di andare. Tutto sommato, buttarsi ad aiutare serve ad alleviare anche il nostro di animo, quello di vicini addolorati per quello che è successo, perciò abbiamo fatto parte della catena umana che ha recuperato i dipinti dal deposito, fradici e ricoperti di fango. Alcuni quadri sembrano non aver risentito per nulla della disavventura, su altri rimane invece una leggera patina di argilla che potrà essere rimossa con azioni di restauro professionale. C’è voluto e ci vorrà tempo e fatica ma le opere salvate sono qui a confermarlo: ne valeva davvero la pena».
All’inaugurazione pubblica di martedì 29 agosto (alle 19) è prevista la partecipazione tra gli altri di Mauro Felicori, assessore alla Cultura e paesaggio della Regione Emilia-Romagna; del sindaco di Faenza Massimo Isola; del direttore del Mar Roberto Cantagalli e del presidente della Fondazione Tramonti.
La mostra dopo questa anteprima inaugurale, verrà aperta ufficialmente martedì 5 settembre e visibile fino a martedì 26 settembre, ogni giorno, con orari: feriali 16-20; sabato, domenica e festivi 11-20. L’ingresso è libero.
Biografia. Pittore, ceramista e scultore, Maestro delle Arti Applicate, Guerrino Tramonti nasce a Faenza il 30 giugno 1915. Nella seconda metà degli anni Venti frequenta la Regia Scuola di Ceramica di Faenza dove è allievo del maestro Anselmo Bucci. Dopo aver frequentato l’ambiente artistico di Venezia ed aver ottenuto i primi importanti riconoscimenti artistici, Tramonti si dedica contemporanea all’insegnamento. A partire dagli anni settanta abbandona l’attività di ceramista per occuparsi esclusivamente di pittura, elaborando uno stile sospeso fra surrealismo e post-cubismo. Fra le numerose esposizioni si ricordano in particolare la partecipazione alla IV Quadriennale di Roma (1943) e le più recenti retrospettive ad Urbino (2010) e al Museo d’arte moderna di Tokyo (2011). Guerrino Tramonti muore il 17 ottobre 1992 e per volontà dell’Artista nasce, nella sua casa-laboratorio di Faenza la Casa-Museo Guerrino Tramonti che custodisce ed espone l’intero percorso dell’artista. Dalle sculture degli esordi negli anni Trenta ai dischi dipinti con colori sgargianti e rivestiti con cristallina a grosso spessore; dai vasi-scultura di grès bianco degli anni Sessanta ai dipinti ad olio su tavola dell’ultimo periodo di attività. La Casa-Museo Guerrino Tramonti è inserita nel Sistema Museale Nazionale (Mibact), riconosciuta dal Servizio Patrimonio Culturale della Regione Emilia Romagna “Case e studi delle persone illustri dell’Emilia Romagna” e fa parte della rete dei Musei dell’Unione della Romagna Faentina (Miurf).