Il ravennate Yuri Ancarani alla Mostra del Cinema di Venezia con il suo ultimo film

Nella pellicola si descrive come direttamente proporzionali l’affermazione sociale delle donne e l’aumento della violenza sessuale maschile

Torna a Venezia il cinema del regista e videoartista ravennate Yuri Ancarani, nell’ambito della XX edizione delle Giornate degli Autori che si tengono al Lido fino al 9 settembre in occasione dell’80esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica – La Biennale di Venezia.

La proiezione del film è in programma domenica 3 settembre alle 18.

Ancarani è stato invitato a prendere parte alla rassegna con la sua ultima opera cinematografica Il popolo delle donne. Il film (60’, Italia, 2023), prodotta da Dugong Production con il supporto di Comune di Milano, PAC Padiglione d’Arte Contemporanea e ACACIA – Associazione Amici Arte Contemporanea Italiana, e distribuita da Barz and Hippo.

Il film evidenzia il rapporto fra la crescente affermazione sociale delle donne e l’aumento della violenza sessuale maschile, fenomeni che nel corso della pellicola vengono descritti come direttamente proporzionali.

Protagonista del film, con testo e voce, è Marina Valcarenghi, psicoanalista e studiosa di psicoanalisi sociale, che trent’anni fa è stata la prima a entrare come psicoanalista a contatto con i detenuti per reati di violenza sessuale.

Ancarani torna a presentare una propria opera a Venezia, dopo la partecipazione alla Biennale Cinema 2021 con Atlantide (2021, 104’).
Proprio nel corso delle riprese per la realizzazione del film documentario dedicato agli adolescenti del territorio veneziano, che ha previsto il supporto di professionisti della psicanalisi, è avvenuto l’incontro con Marina Valcarenghi e ha preso corpo l’idea di costruire un film che non fosse dedicato a un luogo, come accade nella produzione del regista ravennate, ma a un tema urgente, endemico della società italiana.

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