mercoledì
13 Agosto 2025
LA MOSTRA

Benvenuti nel mondo della mosaicista Dusciana Bravura

Le metamorfosi degli oggetti e delle immagini è una selezione di opere eseguite negli ultimi vent'anni

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La figura di una testa di unicorno è diventato una sorta di emblema musivo per Dusciana Bravura: eseguito dalla mosaicista ravennate nel 2007 ed entrato nella collezione del MAR, l’animale magico – fin dall’antico simbolo di purezza – costituisce solo una delle prime tappe del percorso della mosaicista ma può essere letto come l’animale guida della sua mano. La bella scultura musiva compare quindi per diritto di primogenitura nella mostra dedicata a Dusciana, che si è aperta a giugno a Palazzo Rasponi, dal titolo Le metamorfosi degli oggetti e delle immagini. Curata da Linda Kniffitz e Paolo Trioschi, l’esposizione raccoglie una selezione di opere eseguite negli ultimi 20 anni a cui si aggiunge un video che permette di vedere altri esempi della creatività dell’artista.

IMG 7206La prima fase di lavoro è avviata dalla scultura dell’unicorno che condivide con una serie di altri animali – fra cui un armadillo (2005) – la particolarità. La seconda caratteristica è determinata anche e soprattutto dai materiali – smalti, vetri e le tipiche murrine veneziane – che restituiscono qualcosa di prezioso e singolare. Unicità e ricchezza sono in sintesi le direttrici di questi lavori che determinano il cammino anche quando il tema del lavoro è un oggetto inanimato: un esempio è la sorprendente parete dal titolo Ricami di vetro (2005) che fin dal titolo asseconda il gusto dell’occhio. Lo sguardo indugia sulle superfici che rendono quasi evanescente la materia, trasformandosi quasi in soffici damaschi. In questa prima produzione, Dusciana rispetta la tradizione del mosaico ravennate così esuberante e ossessivo per ricchezza e fastosità. Si sorvolano i pesanti apparati simbolici bizantini per un senso più contemporaneo, che porta alla scelta di soggetti che slittano nel loro doppio fantastico o in un contesto inedito.

IMG 7188La seconda fase creativa di Bravura, che si sviluppa nella successione delle stanze espositive, chiarisce un importante passaggio tecnico: oltre alla necessità di un lavoro manuale, viene inserita la variante della progettazione al computer. L’approdo sembra apparire agli antipodi ma in realtà il processo di frammentazione della produzione di immagini virtuali ha caratteristiche affini alla separatezza delle tessere musive, che permettono di riconoscere l’insieme solo a distanza. In questi lavori realizzati nel 2021 Dusciana progetta partendo da icone significative – spesso ritratti di volti di persone o figure intere – isolate nel campo visivo o ripetute in serie. Il materiale non sono più smalti o pietre ma tessuti stampati a textures che dividono l’immagine, la ricompongono, ne sottolineano alcune parti o ne sottraggono altre. In questa discontinuità che cita la tecnica musiva ma anche i processi selettivi della Pop Art, le opere mantengono una profonda eleganza stilistica che non ha cedimenti né nelle scelte iconiche, né nelle textures. Interessante è anche la scelta iconografica indirizzata verso la riscoperta di figure femminili del passato di grande rilievo storico come Franca Viola – la prima donna italiana a rifiutare la procedura del matrimonio riparatore -, la ciclista di primo ‘900 Alfonsina Strada, la biochimica inglese Rosalind Franklin, nota per gli studi pionieristici sul DNA, l’astronauta e politica russa Valentina Tereskova e l’intramontabile Marilyn Monroe.
A questa stessa fase creativa appartengono anche alcune opere completamente anticoniche che chiariscono un interesse verso la non figurazione. L’astrazione può essere geometrica – ottenuta tramite velluti, nastri e passamanerie – oppure si avvia verso una semplificazione formale mutuata dalla natura come piante o funghi in mosaico montati su piedistalli di vetro.

IMG 7153La terza e ultima fase creativa, che comprende gli ultimi due anni di lavoro, trae le fila di molte opere precedenti. Nelle sale si riconoscono alcuni ritratti femminili sempre fissati su stoffe a textures mentre la passione verso animali fantastici o simbolici si riafferma nell’installazione di un enorme uccello blu a mosaico che fissa immagini di altre specie di uccelli stampate su stoffa decorata. La tecnica utilizzata in queste opere si divide fra la manualità preziosa e lenta del mosaico e la progettazione/esecuzione di immagini a computer in cui le caratteristiche rilevanti rimangono preziosità e frammentazione.

IMG 7182Non va dimenticata un’ultima linea creativa che procede dalle indagini sull’astrattismo geometrico degli anni precedenti: al 2024 appartiene una serie di creazioni astratte di formato ovale e circolare, prodotte con vetro e murrine. Di nuovo la lentezza esecutiva del mosaico che imita le ondulazioni e i trapassi cromatici evidenti in alcune sezioni di pietre si riafferma a favore di una produzione meno incline alla narrazione o alla fantasia ma più adatta all’incanto delle forme.

Le metamorfosi degli oggetti e delle immagini. Dusciana Bravura – Palazzo Rasponi, Ravenna; fino al 21 luglio 2024; orari: MA-VE 17-20; SA-DO 10-12 e 17-20 – ingresso libero

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