martedì
24 Giugno 2025
la curiosità

Yuri Ancarani al Festival del cinema di Venezia con il suo lavoro per la Juventus

Il nuovo corto del regista ravennate commissionato da Artissima e dal club bianconero e girato tra Allianz Stadium e Hana-Bi, con Claudio Marchisio e il piccolo Leo Molduzzi

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Mirko Toniolo
03/09/2024 Venezia. 81 Mostra Internazionale d’ Arte Cinematografica, l’arrivo in darsena dell’Hotel Excelsior di Claudio Marchisio, Yuri Ancarani e Luigi Fassi

L’acclamato regista e videoartista ravennate Yuri Ancarani ha presentato nei giorni scorsi al festival del Cinema di Venezia il suo ultimo lavoro, commissionato dalla Juventus e dalla fiera Artissima (in particolare la sezione Junior dedicata ai bambini). Si tratta di un cortometraggio di pochi minuti dal titolo Il tappeto verde, dedicato ai sogni dell’infanzia, in risposta al tema della 31esima edizione della fiera torinese di arte contemporanea, “The Era of Daydreaming”.

Il video è stato presentato al Giffoni Film Festival lo scorso luglio e dopo la tappa veneziana sarà visibile allo stand di Artissima Junior dall’1 al 3 novembre al Lingotto di Torino.

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Realizzato questa estate, il cortometraggio porta in scena una sorta di ponte tra il terreno di gioco dell’Allianz Stadium di Torino – con protagonista l’ex calciatore, bandiera della Juve, Claudio Marchisio – e la spiaggia di Marina di Ravenna, con il piccolo Leo Molduzzi che sogna il campo da calcio tra le dune e i lettini del bagno Hana-Bi.

«Quando ho fatto il sopralluogo allo stadio della Juventus – ci racconta Ancarani – sono rimasto stupito dal fatto che non ci fosse ancora il prato nel campo, ma una distesa di sabbia. Ho quindi deciso di girare subito, seguendo nei giorni successivi l’allestimento del prato vero e proprio. La sabbia che c’è sotto l’erba mi ha fatto venire subito in mente la nostra spiaggia e l’idea di girare all’Hana-Bi è anche figlia del tifo per la Juventus del titolare, Chris Angiolini…».

Ancarani, invece, dice di non essere tifoso, né appassionato di calcio, nonostante in passato abbia girato una sorta di documentario anche su San Siro. «Quello di Milano è uno stadio completamente diverso (quello di Torino è di ultima generazione, ndr), che sembra uscito da Blade Ranner, o da Gotham City. Dovrebbe essere demolito…».

Per quanto riguarda i progetti futuri, dopo la sortita veneziana con l’acclamato lungometraggio Atlantide, ora Ancarani è impegnato in un’altra città molto cinematografica come Roma, in un nuovo progetto di cui ancora non si conoscono però i dettagli.

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