sabato
13 Settembre 2025
progetto artistico

Tutta l’attualità di CorpoGiochi. Monica Francia: «Guardo oltre il sistema danza»

La coreografa ravennate e le giovani artiste Zoe Francia Lamattina e Ida Malfatti sono al lavoro su “allenamenti”, serie di laboratori aperti a tutti in vista della rievocazione dello storico spettacolo “Fragole e Sangue” al Ravenna Festival 2025

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CorpoGiochi 1
foto di Emma Graziani

ll 2024 è un anno speciale, denso di iniziative, per “CorpoGiochi”, originale e unica – è brevettata con una ® – disciplina artistica, espressione fisica, attività pedagogica e di aggregazione sociale, aperta a tutte e tutti, che supera 20 anni di impegno e creatività a Ravenna. Ne parliamo con le protagoniste: l’ideatrice Monica Francia (una carriera fra gli anni ‘80 e ‘90 nel campo della danza contemporanea) e le giovani artiste Zoe Francia Lamattina e Ida Malfatti. 

Mettere in gioco il corpo, a partire dai fondamenti della danza, liberamente, senza limiti di età, predisposizione fisica, provenienza sociale e culturale. E dire che ci sono già molteplici attività sportive e di benessere, dallo yoga ad altre filosofie psicomotorie… Quando, perché e come sono nate le pratiche rivolte alla cittadinanza?
Monica Francia: «Dopo aver formato la mia compagnia e dopo aver costruito sistemi di curatela performativa sperimentale, ho scelto di guardare fuori dal sistema-danza. Nel mio percorso la ricerca artistica è stata sempre strettamente connessa con la trasmissione delle pratiche a ogni corpo, non solo a quelli che pensano di “danzare”. Intendo la ricerca non solo come un modo per creare e mettere in scena opere artistiche ma soprattutto per innescare delle trasformazioni che agiscano a rilascio prolungato nelle relazioni. Questo è quello che ho sempre fatto all’interno del mondo della danza e che continuo a fare fuori, in tutti gli altri mondi che attraverso. Per questo ho inventato il metodo CorpoGiochi che si inserisce anche nelle scuole. Ciò che distingue queste pratiche da altre pratiche corporee e sportive è infatti la scelta di posizionarle in maniera consapevole e intelligente nel sistema obbligatorio di educazione pubblica tramite cui tutte le soggettività devono passare, come da un setaccio, per poter entrare nella vita sociale e politica».

Quest’anno, in particolare, avete pubblicato un volumetto – “CorpoGiochi in 20 pratiche” – che va oltre il consueto almanacco annuale che testimonia il lavoro svolto coi laboratori nelle scuole dell’infanzia, elementari e medie della città, che coinvolgono centinaia di bambini e adolescenti, genitori, insegnanti…  Rende conto dell’attività intrapresa, ma va oltre, prefigurando un futuro ancora a venire, eppure chiaramente immaginato. Un’eredità, un’evoluzione possibile?
Ida Malfatti: «Il libro è una delle emersioni del processo sotterraneo “archivia”, una progettualità iniziata da Zoe per mettere mano, letteralmente mano-mettere, l’eredità di Monica. Io entro qui, in veste di teorica, per produrre linguaggi che tengano traccia delle trasformazioni già in corso e che non lascino ad altri il compito postero e postumo di fare l’archivio. Abbiamo iniziato con le parole del metodo CorpoGiochi. Ora tocca al resto, a tutti i materiali che eccedono CorpoGiochi, a partire dalle scritture degli spettacoli della compagnia Monica Francia passando dalle pratiche di formazione delle performer e dagli appunti che sono stati messi da parte per riemergere ora in nuove combinazioni».

A partire da fine settembre, oltre ai consueti laboratori con le scuole, fino a primavera del 2025, avete organizzato una serie di nuovi laboratori, aperti a tutti e gratuiti, intitolati “allenamenti”. Di cosa si tratta?
Zoe Francia Lamattina: «“allenamenti” è l’occasione per ogni corpo di incontrare le pratiche, di attivare sensibilità e movimenti extraquotidiani e di uscirne trasformata. Si tratta infatti di un’azione che porta le pratiche a contatto diretto con la cittadinanza fuori dal sistema delle scuole pubbliche e della danza, permettendo l’incontro transgenerazionale. Quest’anno il ciclo di incontri di laboratorio è gratuito grazie alla collaborazione con Ravenna Teatro e al sostegno di Ammutinamenti. La presentazione del progetto è stata ospitata dal festival Ammutinamenti il 7 settembre grazie alla giovane direzione artistica che da qualche anno ha preso il testimone passato da Monica, ideatrice del festival e delle azioni del network Anticorpi XL. Il primo appuntamento è il 24 settembre al Teatro Lo Zodiaco a cura di CorpoGiochi ASD in collaborazione con Galla & Teo. Gli incontri proseguono, con cadenza circa mensile, fino a maggio 2025. Tutte le informazioni per partecipare sono al sito www.corpogiochiasd.it e per informazioni si può scrivere alla mail recuperopratiche2022@gmail.com. Rispondo io».

Scena da “Fragole e Sangue” di Monica Francia (1994)
Scena da “Fragole e Sangue” di Monica Francia (1994)

Al centro di “allenamenti” c’è la rievocazione di una memorabile performance di danza sperimentale degli anni ’90, “Fragole e Sangue”, firmata dalla Compagnia Monica Francia, che avrà un nuovo esito spettacolare nell’edizione 2025 del Ravenna Festival. Com’era in origine questa creazione artistica e come sarà rieditata per il festival?
Ida Malfatti: «“allenamenti” è un percorso intrecciato in modo sperimentale alla nuova produzione “fragolesangue”. La scelta è stata quella di condividere con la cittadinanza non solo l’esito scenico ma anche il percorso verso lo spettacolo. Durante “allenamenti” si condivideranno pratiche, metodi e partiture che permetteranno a chi partecipa e ne ha desiderio di avere un ruolo spettatoriale attivo che non coinvolge soltanto la visione e gli occhi. Di “Fragole e Sangue” (1994) triplichiamo la regia, che sarà firmata da noi tre, e moltiplichiamo il numero dei performer in scena con il coinvolgimento della sound designer Chiara Cecconello e della tecnica teatrale Sara Zannoni. Ogni persona coinvolta nella produzione è anche coinvolta in prima persona nelle pratiche corporee: i ruoli sono differenti ma a partire da un processo di trasformazione che è comune a tutte le professionalità necessarie alla scena. Scegliamo poi di mantenere la drammaturgia sonora originale tratta da film del passato, tenendo aperto il conflitto con un mondo poetico-politico che non è attuale e tuttavia ancora brucia. Da qui il titolo “fragolesangue”, scritto tutto attaccato: il suono è lo stesso ma la scrittura è differente».

Fragole E Sangue PosterA sostenere questa iniziativa, ritorna “archivia”, una sorta di memoria organizzata… Qual è e quale sarà il suo ruolo in futuro?
Zoe Francia Lamattina: «“archivia” è la trama sottesa che fa innescare ed esplodere i materiali del passato e li riconfigura in forme nuove. In questo senso sono prodotti di “archivia” sia il libro su Corpogiochi sia “fragolesangue” in scena a Ravenna Festival 2025. “archivia” è un progetto di ricerca coreografica che dal 2021 mette in discussione la modalità di trasmissione dei saperi da madre a figlia e da insegnante ad allieva. Dentro il progetto “archivia” ho chiamato Monica al fianco di performer, attrici e danzatrici giovani attive nelle arti performative contemporanee non con un ruolo di guida, ma di corpo che trasmette saperi che sono allo stesso tempo singolari e collettivi. Il gruppo è ora attivo e prosegue a incontrarsi in intense sessioni di ripetizione delle partiture verso “fragolesangue” ma l’obiettivo rimane l’apertura di nuovi modi di fare futuri coi passati e viceversa».

 

Immagine Creata Da Per Allenamenti Verso Fragolesangue
Immagine di Zoe Francia Lamattina

CALENDARIO ALLENAMENTI

24/9 + 15/10 + 5/11 + 26/11 + 17/12
a cura di CorpoGiochi ASD in collaborazione con Galla & Teo
Teatro Lo Zodiaco, dalle ore 18 alle ore 20

13/1 + 27/1 + 10/2 + 17/2 + 3/3 + 10/3 + 23/4 + 29/4
a cura di Ravenna Teatro
Teatro Rasi, dalle ore 18 alle 20

 

LINK UTILI

https://vimeo.com/956607434?share=copy

http://www.cantieridanza.it/corpogiochi/materiali/

https://www.corpogiochiasd.it

 

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