giovedì
12 Giugno 2025
Arte urbana

Torna Dante Plus: “Uno nessuno e centomila volti” per celebrare il Sommo Poeta

Il progetto firmato Bonobolabo arriva quest'anno alla decima edizione: in mostra fino a settembre le opere di oltre 40 artisti e una fotografia della newyorkese Martha Cooper

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“Uno, nessuno e centomila volti” per omaggiare Dante Alighieri attraverso l’arte urbana: torna per la sua decima edizione Dante Plus 2025 – Uno nessuno e centomila volti. La mostra, firmata Bonobolabo, inaugurerà venerdì 13 giugno alle 18 e resterà aperta tutti i giorni per tutta l’estate, fino al 28 settembre.

L’edizione di quest’anno celebra il legame tra l’immagine del Sommo Poeta e l’arte urbana, portando al centro dell’attenzione il lavoro realizzato in strada che, in questi anni, ha trasformato Ravenna in una sorta di museo a cielo aperto. Grazie al festival Subsidenze e al progetto Dante Plus, sono state infatti realizzate quasi 20 opere murali dedicate a Dante Alighieri, firmate da alcuni tra i più importanti artisti della scena italiana e internazionale.

Dante Plus 2025 Millo Foto Di Martha Cooper

Ospite speciale di quest’anno una fotografia esclusiva di Martha Cooper, leggenda mondiale della fotografia urbana, che lo scorso marzo ha fatto visita a Ravenna insieme alla fotografa Nika Kramer e, accompagnata da Marco Miccoli (fondatore del brand Bonobolabo) ha immortalato il murale di Dante e Virgilio bambini (realizzato da Millo nel 2020).  Altro protagonista dell’edizione 2025 è Matteo Raciti, artista-carrista che esporrà nel giardino della Biblioteca Oriani un’opera imponente, dopo aver conquistato il primo posto nella categoria carri di seconda del Carnevale di Viareggio 2025. La sua ricerca visiva fonde satira, simbolismo e impatto scenico, dando vita a un Dante contemporaneo, sospeso tra ironia e riflessione.

Ad arricchire ulteriormente il programma, una performance live, durante l’inaugurazione, di Ivan Lorenzo Frezzini, artista la cui tecnica predilige il colore fluido, che prima delimita e poi lascia espandere liberamente, dando vita a composizioni in cui il controllo danza con il caso. Un momento performativo che traduce in gesto il rapporto tra disciplina e libertà.

 

In mostra anche le opere di: Giacomo Agnello Modica, Ben Zeno, Filippo Beretta, Micol Buti, Cannella, Martina Dirce Carcano, Luca D’Urbino, EneArtworks (Enea Seregni), Stefano Epis, Lavinia Fagiuoli, Martina Filippella, Silvia Franchini, Frank P54, Elena G. Bansh, Giovanna Giuliano, Elena Griscioli, Lunastorta, Luogo Comune, Enrico Macchiavello, Gianluca Maruotti, Sara Masiani, Elena Prearo, Pietro Puccio, Radiocomandero, Marco Raffaelli, Samuele Recchia, Jacopo Riccardi, Federico Santagati, Senz’H, Sara Stefanini, Giuseppe Talarico, Stefano Tesei, Simone Virgini / Raquel Montero, Cinzia Zenocchini.

I murales sono invece opera di: About Ponny, Alessandro Tricarico, Biancoshock, Blub, Collettivo FX, Dicky Cock, Fulcro, Kobra, Le Diesis, Luogo Comune, Luvol, Millo, Neve, Refreshink, Riccardo Guasco, Zed1.

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