giovedì
03 Luglio 2025
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Al Museo Nazionale quattro serate con la musica da camera

La rassegna "Notti trasfigurate" torna nella Sala del Refettorio. Al via l'11 luglio con il Quartetto d'archi della Scala

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Gli affreschi della Sala del Refettorio del Museo Nazionale saranno la scenografia dell’evento “Notti trasfigurate”. La rassegna musicale riparte venerdì 11 luglio, dopo il successo del 2024 (600 gli spettatori durante le quattro serate).  Così come il luogo, ricco d’arte e di storia, anche la formula è confermata: saranno quattro i concerti in programma anticipati dal “Museo in un battito”, una breve visita alla scoperta delle storie meno note del Museo Nazionale. Il concerto e la visita sono gratuiti: si paga solo l’ingresso al Museo di 6 euro, con possibilità di sottoscrivere un abbonamento per tutte le serate dal costo di 10 euro.

«I Musei nazionali di Ravenna si confermano come fulcro della vita culturale cittadina – dichiara il direttore Andrea Sardo –. Grazie alla sintonia e alla stretta collaborazione con l’Associazione Angelo Mariani e con la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna (rappresentanti rispettivamente durante la conferenza stampa di presentazione da Ernesto Giuseppe Alfieri e Mirella Falconi, ndr), alle quali esprimo profonda gratitudine, anche l’estate del 2025 potrà essere ricordata per una offerta culturale di altissimo livello qualitativo, con un programma e ospiti d’eccezione».

Il primo appuntamento, fissato per venerdì 11 luglio, è di rilievo: dopo la visita guidata (ore 20.45), arriva il Quartetto d’archi della Scala alle 21.30. Era il 2001 quando quattro giovani musicisti già vincitori di concorsi solistici internazionali e prime parti dell’Orchestra del Teatro, decidono di ridar vita alla prestigiosa formazione, nata negli anni Cinquanta. Numerosi i loro concerti tra le più prestigiose associazioni concertistiche in Italia e all’estero e le collaborazioni con alcuni tra i migliori musicisti del panorama internazionale, tanto da essere definiti da Riccardo Muti «un quartetto di rara eccellenza tecnica e musicale».

La “Notti Trasfigurate” successive saranno il 25 luglio con il Quartetto Mitja, l’8 agosto con il Trio Kanon, e il 22 agosto con il Quartetto Klimt. Tutti e tre sono giovani ensemble, ma già affermati sulla scena artistica internazionale. Saranno affiancati da Alessandro Aqui alla viola e Cristina Papini al violino.

Durante la conferenza stampa, che ha visto anche la partecipazione di un giovane quartetto di archi del Conservatorio di Cesena-Rimini, è intervenuto anche il musicologo e voce di Rai Radio 3 Giovanni Bietti, spiegando l’importanza delle formazioni camerali nella musica e nella società odierna: «Il programma del 2025 di “Notti trasfigurate” è incentrato sulle formazioni da camera: speriamo che il numero cresca puntando sempre alla qualità e con uno sguardo sempre più inclusivo. Nonostante in molti vogliano semplificare la musica, rendendola più breve, uno dei suoi valori fondanti e fondamentali è il tempo. Credo che la musica del quartetto, grazie alla sua indole collaborativa, possa essere un grande esempio per una società attuale sempre più egoista e fondata sull’individualismo».

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