Cosa succede a una società che smette di ascoltare i bambini? Da questa domanda nasce Il Pifferaio di Hamelin, spettacolo teatrale e cinematografico che dall’8 al 10 settembre trasformerà Matera in un grande set a cielo aperto. Sotto la direzione di Ravenna Teatro e Teatro delle Albe, oltre 200 bambini e ragazzi provenienti da Basilicata, Emilia-Romagna e Lazio, saranno protagonisti di azioni performative e riprese cinematografiche ispirate alla fiaba omonima.
Una narrazione collettiva attraverserà i Sassi di Matera con cortei, scene teatrali, slogan e gesti simbolici sotto la direzione artistica del co-direttore di Ravenna Teatro Alessandro Argnani: «A partire dalla fiaba produrremo uno spettacolo che si chiede il perché la società attuale abbia cosi poca cura nel guardare all’infanzia. Trasformeremo Matera in Hamelin, creando un momento di riflessione attorno al rapporto potere-infanzia. Saranno circa 350 i bambini e i professionisti coinvolti».
La tappa lucana rappresenta l’inizio di un percorso triennale che attraverserà l’Italia – da Nord a Sud (compresa anche Ravenna) – con spettacoli, riprese cinematografiche, incontri pubblici, una pubblicazione illustrata e quattro convegni nazionali.
Ogni giornata del set sarà aperta e chiusa dalla lettura di testi originali elaborati da artisti, insegnanti e poeti – tra cui Mariangela Gualtieri, Thomas Emmenegger, Franco Lorenzoni e Marco Martinelli ed Ermanna Montanari del Teatro delle Albe – come invito a fermarsi, ascoltare, prendersi tempo.
Alla conferenza stampa tenutasi a Matera, oltre ad artisti, realtà promotrici e istituzioni, è intervenuto l’assessore dell’Emilia Romagna alle Politiche Giovanili, il ravennate Giovanni Paglia: «È un piacere e un dovere sostenere questa iniziativa. Si tratta di un’idea che coinvolge territori diversi e quindi permette a bambine e bambini di relazionarsi in un progetto culturale che collega più aree del nostro paese. Come assessorato ci siamo dati un obiettivo importante per mettere al centro le giovani generazioni. Nonostante i dati parlino di un numero sempre inferiore (in Italia nel 1990 erano 18 milioni gli under 24, mentre al momento sono 12 milioni), i bambini non si possono trattare in modo marginale ma primario. Aspettiamo con ansia di vedere l’uscita del prodotto diretto da Ravenna Teatro, una realtà che abbiamo sempre sostenuto e seguito».
Il progetto è promosso da IAC Centro Arti Integrate, Ravenna Teatro/Teatro delle Albe e con il supporto dalla cooperativa sociale Il Sicomoro, la direzione artistica è di Alessandro Argnani e la regia cinematografica di Alessandro Penta. Il progetto è realizzato con il sostegno di: Ministero della Cultura, Regione Emilia Romagna, Regione Basilicata, Comune di Matera e Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e Basilicata.