Il sipario del Teatro Comunale di Russi è pronto ad aprirsi per ospitare la stagione teatrale 2025-2026, con un programma che alterna classici rivisitati e nuove produzioni. Si comincia il 30 ottobre con i 3 appuntamenti della stagione concertistica e si prosegue con 9 titoli che spaziano dalla prosa alla danza ai nuovi linguaggi della drammaturgia, proponendo molti tra i migliori titoli, volti e autori del panorama nazionale.
Ad inaugurare, giovedì 30 ottobre, sarà l’ensemble della Toscanini Academy con Musiche dal mondo: da Vienna ai Balcani, un viaggio musicale che attraversa continenti e secoli, dove i musicisti diventano narratori di storie senza tempo. Il secondo appuntamento, martedì 11 novembre, è dedicato alla musica jazz: From Glenn Miller to modern vibes è il titolo scelto dalla Big Band della Toscanini Academy per accompagnare il pubblico attraverso l’evoluzione del jazz orchestrale, dalle atmosfere dorate degli anni ‘30 con le melodie indelebili di Glenn Miller all’energia di Benny Goodman. L’ultima data della stagione concertistica, martedì 25 novembre, ha per protagonista la musica lirica e per interpreti Paola Cigna, soprano, Daniela Pini, mezzosoprano, Fulvio Fiorio, flauto, Davide Burani, arpa. Il titolo del concerto, Di tanti palpiti, richiama il Tancredi di Gioachino Rossini, tra gli autori che verranno eseguiti nella serata, insieme ad altre pagine celebri del repertorio operistico.
Il primo titolo di prosa è in calendario venerdì 5 dicembre ed è Momenti di trascurabile (IN)felicità, lo spettacolo di e con Francesco Piccolo e la partecipazione speciale di Pif, un’occasione molto speciale per esplorare quei piccoli istanti che compongono le nostre giornate: momenti apparentemente insignificanti che, raccontati con la voce inconfondibile di chi li ha vissuti e scritti, si trasformano in specchi della nostra esistenza. Si prosegue venerdì 16 gennaio con l’anteprima nazionale de La morte e la fanciulla, di Ariel Dorfman, un progetto di Elena Bucci e Marco Sgrosso che li vede anche sul palco nei panni dei protagonisti. Mercoledì 21 gennaio l’autore di fama internazionale Stefano Massini porterà al Comunale il suo ultimo lavoro, Donald. Storia molto più che leggendaria di un Golden Man, in cui ripercorre la rocambolesca gimkana esistenziale del miliardario newyorkese, fino alla sua prima elezione alla Casa Bianca.
Torna anche la danza in cartellone e lo fa giovedì 29 gennaio con Puccini’s Opera. Voci di donne, la nuova creazione di Monica Casadei dedicata a quattro affascinanti eroine del compositore Giacomo Puccini: Tosca, Madama Butterfly, Mimì e Turandot. Mercoledì 11 febbraio va in scena Mario Perrotta con Nel blu – Avere tra le braccia tanta felicità, un omaggio a Domenico Modugno, artista partito dalla sua Puglia (come lo stesso Perrotta, che di origine è leccese) e diventato simbolo di un intero Paese, negli anni del boom economico. Veronica Pivetti è l’interprete di L’inferiorità mentale della donna, in programma venerdì 27 febbraio, una pièce in cui l’attrice, moderna Mary Shelley, affronta con ironia e intelligenza l’assurda teoria secondo cui le donne sarebbero fisiologicamente inferiori. È tratto dall’omonimo e bellissimo libro di Annie Ernaux Guarda le luci, amore mio, lo spettacolo in scena giovedì 12 marzo con Valeria Solarino e Silvia Gallerano con la regia di Michela Cescon, una storia ambientata in un ipermercato, come specchio del nostro tempo, una riflessione narrativa su uno dei teatri segreti del nostro vivere collettivo.
Si continua con la prosa mercoledì 25 marzo con L’Empireo, per la regia di Serena Sinigaglia, uno spettacolo tratto da The Welkin della scrittrice inglese Lucy Kirkwood, un testo militante, corale, avvincente e divertente, ambientato nell’Inghilterra rurale del Settecento. È Roberto Mercadini a chiudere venerdì 10 aprile il cartellone di quest’anno con Moby Dick (sebbene molti abbiano tentato), un testo scritto e interpretato dall’autore-attore con cui tenterà di far brillare alcuni frammenti incandescenti di quello che non è Moby Dick: “non è un romanzo. Forse neppure un libro. È un mostro che sta fra gli altri volumi scritti come il leviatano bianco sta in mezzo alle altre creature marine”. Ed è girando intorno al capolavoro di Melville che termina il programma della stagione teatrale 2025/2026, un viaggio tra generi e linguaggi che intreccia musica, parole e danza, offrendo agli spettatori nuove emozioni e nuove scoperte.
Anche per quest’anno si conferma la collaborazione tra il Teatro di Russi e il Centro Diego Fabbri di Forlì grazie a cui è attivo il progetto Teatro no Limits che garantisce l’accessibilità da parte degli spettatori con disabilità visiva. Saranno audiodescritti gli spettacoli Momenti di trascurabile (IN)felicità, Donald. Storia molto più che leggendaria di un Golden Man, Nel blu- avere tra le braccia tanta felicità, Moby Dick (sebbene molti abbiano tentato).
Per i più piccoli torna nel 2026 Sciroppo di Teatro®, il progetto di ATER Fondazione che mette in rete gli assessorati alla cultura, alla sanità e al welfare della Regione Emilia-Romagna per promuovere il teatro per famiglie come strumento di welfare culturale e coesione sociale. La rassegna partirà a gennaio 2026, il programma sarà reso noto prossimamente.
Dal 23 al 26 settembre la vendita degli abbonamenti sarà riservata agli abbonati della Stagione teatrale 2024-2025. Mentre dal 29 settembre al 3 ottobre la vendita degli abbonamenti sarà aperta a tutti.
Di seguito gli orari della biglietteria: dal 23 settembre al 10 ottobre: lunedì, martedì e venerdì dalle 9.30 alle 12; mercoledì e giovedì dalle 17.30 alle 19.30. Dal 13 ottobre: martedì e venerdì dalle 9.30 alle 12; mercoledì dalle 17.30 alle 19.30 Costo dei biglietti: da 15 a 22 euro.