sabato
25 Ottobre 2025
lirica

Ravenna Festival, prove in corso all’Alighieri per la Trilogia d’Autunno nel segno di Händel – FOTO

Dal 12 al 16 novembre "Orlando", "Alcina" e "Messiah". Con la firma di Pizzi e Dantone

Condividi

La Trilogia d’Autunno del Ravenna Festival è già arrivata al Teatro Alighieri: è iniziato il percorso di prove di regia e musicali che si coronerà con il debutto delle due nuove produzioni di Orlando (mercoledì 12 novembre alle 20, replica venerdì 14) e Alcina (giovedì 13 novembre alle 20, replica sabato 15), firmate da Pier Luigi Pizzi e da Ottavio Dantone alla guida di Accademia Bizantina, e con il Messiah (domenica 16 novembre alle 17), sempre con Dantone e la Bizantina affiancati dal Coro della Cattedrale di Siena Guido Chigi Saracini, preparato da Lorenzo Donati.

Un trittico quindi interamente dedicato a Händel – uno degli indiscussi padri della nostra musica – ma anche un omaggio al celeberrimo poema di Ariosto da cui sono tratti personaggi e vicende messi in musica da quell’inarrivabile compositore e genio drammatico. Non a caso il titolo della Trilogia, L’invisibil fa vedere Amore, è un verso dell’Orlando furioso, popolato di fragili eroi esposti al potere dell’amore e della magia.

Seppure oggetto di appena una decina di repliche, poi dimenticato per quasi due secoli (fino alla ripresa del 1922), Orlando è senza dubbio uno dei capolavori di Händel, che lo mette in scena sul palcoscenico del King’s Theatre nel gennaio del 1733. Trasfigurando in musica il poema cavalleresco di Ariosto, Orlando si inserisce in una lunga tradizione ma nel segno di una straordinaria spinta innovativa e di una libertà formale del tutto inconsueta. E soprattutto efficacissima nel dare forma ai tormenti del protagonista, dalle pagine eroiche all’eloquenza drammatica della scena della pazzia. C’è Filippo Mineccia nei panni del paladino Orlando, perdutamente innamorato di Angelica (Francesca Pia Vitale), la principessa del Catai a sua volta legata al giovane saraceno Medoro (Elmar Hauser), di cui è invaghita anche la pastorella Dorinda (Martina Licari). Solo con l’intervento del mago Zoroastro (Christian Senn), Orlando ritornerà in sé.

Händel torna ad attingere al poema dell’Ariosto due anni più tardi, nel 1735, quando ha da poco inaugurato la sua collaborazione con il nuovo teatro londinese del Covent Garden. Sempre nell’Orlando furioso, il cavaliere Ruggiero approda sulla misteriosa isola della bellissima e potente fata Alcina, le cui arti magiche trasformano un luogo deserto e desolato in un regno di delizie. Tra inganni e disvelamenti, innamoramenti e repentini abbandoni, Alcina si dipana lungo un disegno drammaturgico musicale capace di dar conto di tutte le sfumature emotive. I ruoli di Alcina e Ruggiero sono affidati rispettivamente a Giuseppina Bridelli ed Elmar Hauser, mentre Delphine Galou è Bradamante, promessa sposa del paladino che raggiunge l’isola nascondendosi sotto l’identità del fratello Ricciardo, accompagnata dal confidente Melisso (Christian Senn). La sorella di Alcina, Morgana, è interpretata da Martina Licari e il capo delle sue guardie Oronte è Žiga Čopi.

È proprio il convergere della passione luterana, dell’oratorio italiano e dell’anthem corale inglese a dar vita a quel polittico musicale che, fin dalla prima esecuzione a Dublino nel 1742, «sfugge dalle mani del suo autore ed entra nella leggenda e nel mito» (Alberto Basso). Il Messiah è una luminosa rappresentazione del dramma del Cristianesimo carica di umanità e commozione, ma anche di un eloquio prezioso e sapiente, che si traduce in una allegoria capace di trascinare l’ascoltatore fuori dal tempo e dalla storia. Solisti per questa performance Alysia Hanshaw, Delphine Galou, Žiga Čopi e Christian Senn.

Info e prevendite 0544 249244 www.ravennafestival.org

Condividi
CASA PREMIUM

Spazio agli architetti

La darsena di Ravenna protagonista alla Biennale di Venezia

Nel progetto "Italia Infinita 2075" che immagina una connessione veloce sotto l'Adriatico

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi