Al Teatro Alighieri, da giovedì 20 a domenica 23 novembre, si terrà la XV edizione del convegno internazionale di foniatria e logopedia “La Voce Artistica” organizzato da Ravenna Incoming. L’iniziativa di caratura internazionale, si svolge a cadenza biennale ed è divenuta ormai un punto di riferimento assoluto del settore. Come tradizione, “La Voce Artistica” abbina una corposa partecipazione di medici ed esperti scientifici, alla presenza di cantanti, attori e vocal coach di spessore. Il programma 2025 si articolerà in decine di interventi, che spazieranno su numerosi aspetti della voce applicata alla musica ma anche su specifici aspetti medici e foniatrici.
Aperta alle 12.30 di giovedì 20 novembre, dai saluti delle principali autorità cittadine, la manifestazione vedrà anche la presenza di uno spazio dedicato ai libri di settore, nella giornata di sabato 22 alla Sala Corelli del Teatro. Come sempre sono in programma anche due serate gratuite e aperte al pubblico fino a esaurimento posti, sempre al teatro Alighieri. Venerdì 21 alle 21.30 “Salvation 2033: l’ultimo canto” di Albert Hera: con Stefano Baroni, Marco Forgione, Michele Degan, Carmen Lina Ferrante, Elena Tavernini, Giorgia Molinari e Carlo Miori. Hera porterà in scena in forma di improvvisazione cantata e corale il suo ultimo romanzo: attraverso sette capitoli musicali, porta in scena la storia distopica narrata nel libro, dove il canto diventa lo strumento di salvezza dell’umanità. Sabato 22, poi, uno spettacolo musicale con le giovani musiciste Daniela Spalletta e Stefania Tallini.
«Quest’anno – spiega il direttore artistico Albert Hera – il tema sarà il contrasto tra sacro e profano, e la ricerca di un dialogo tra opposti: diversità, non omologazione, e la voglia di condividere esperienze che ci arricchiscono e ci trasformano. Il programma di quest’edizione è particolarmente ricco e stimolante, con interventi che ci permetteranno di esplorare nuove visioni e nuove frontiere della voce. In questo convegno si tocca con mano il mistero, la curiosità di comprendere quanto la nostra voce e il nostro canto possano essere strumenti di trasformazione e crescita personale e collettiva. La ricerca non si limita all’anatomia e alla fisiologia della voce: è un percorso che richiede apertura mentale, trasversalità e la capacità di lasciarsi guidare dal mistero e dalla curiosità. Questi saranno i veri motori di questa edizione».
“Un’occasione che riunisce veri appassionati e studiosi del nostro strumento primordiale – dichiara il secondo direttore artistico Gegè Telesforo –: avremo relatori di alto profilo sia nella parte scientifica al mattino che in quella più artistica e didattica del pomeriggio, trattando un tema a noi molto caro che è la voce fra il sacro e il profano. Sarà una full immersion nel mondo della voce dalla quale come sempre usciremo tutti arricchiti”.
“Nei quattro giorni di evento, ci aspetta un’esplorazione della voce artistica in svariati generi ed espressioni musicali – chiude il curatore dell’evento Franco Fussi -. Dall’etnico a stili specifici, al canto gregoriano, alla black music, al canto voodoo, al sufi… Faremo anche una sessione di doppiaggio con i partecipanti a cura di Gabriella Scalise, doppiatrice Disney.
Due sessioni speciali saranno dedicate a due giovani associazioni professionali: il GIVA (Gruppo Italiano Vocologia Artistici) e il GIVOC (Gruppo Italiano Vocologi Clinici) costituitisi dopo aver conseguito il master in Vocologia dell’Università di Bologna. La domenica, infine, sarà dedicata alle specificità fonochirurgiche nelle patologie del canto, con i più recenti aggiornamenti scientifici”.



