Porto, a luglio traffici ancora in crescita Si avvicina il pareggio tra 2015 e 2014 Seguici su Telegram e resta aggiornato Il confronto fra i primi sette mesi registra un calo dell’1 percentoAp al lavoro per manutenzione straordinaria e nuovo Progettone Il traffico al porto di Ravenna in luglio è cresciuto di circa il l’1 percento rispetto a luglio 2014, che era stato un mese dai numeri incoraggianti: l’analisi dei dati relativi ai primi sette mesi 2015 mostra un progressivo recupero della perdita di traffico registrata nei primi mesi dell’anno per effetto delle ottime performance negli ultimi tre mesi. Nel periodo gennaio-luglio sono stati movimentati 14,3 milioni di tonnellate in totale, l’1 percento in meno rispetto allo stesso periodo 2014. Nel dettaglio le rinfuse liquide registrano un calo del 6,7 percento, le rinfuse solide un calo del 2,4 percento e le merci varie un segno positivo di 2,8 percento (per il dettaglio vedi la tabella in pdf scaricabile dal link in fondo alla pagina). «I dati di traffico sono stati molto positivi – sostiene il presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna, Galliano Di Marco – e ben superiori alle nostre previsioni, con positive ripercussioni sulle entrate dell’Ente, che saranno tutte dedicate al nuovo piano straordinario di manutenzione dei fondali (non il cosiddetto Progettone, ndr) presentato nel comitato portuale dello scorso 6 agosto. Contiamo, peraltro, di iniziare i lavori di rimozione del dosso in avamporto entro il mese di settembre, nel rispetto dei tempi da noi annunciati. Abbiamo, infatti, proceduto ad aggiudicare i lavori e siamo nel periodo definito dalla legge di stand-still, durante il quale le ditte partecipanti alla gara, che lo ritengano necessario, possono fare ricorso contro l’avvenuta aggiudicazione. Solo al termine di questo periodo, il 21 settembre prossimo, si potrà procedere ed avviare effettivamente i lavori». È stato un agosto di lavoro per Autorità portuale per mettere a punto sia il piano straordinario 2015-2016, che «punterà molto sulla realizzazione delle due casse di colmata dentro le dighe foranee (vedi articoli correlati, ndr), che il Progettone Reloaded: siamo pronti a confrontarci con tutte le istituzioni locali e centrali, e con il cluster portuale, certi che avendo tutti interesse per lo sviluppo del porto, non si potrà che essere uniti e determinati, insieme, nel perseguimento di entrambi questi fondamentali obiettivi». Di Marco è soddisfatto anche per un altro dato: «Arpa Ravenna ha fornito i risultati 2014 relativi al monitoraggio della qualità dell’aria presso la nuova centralina installata poco più di un anno fa. La posizione della centralina (San Vitale) è strategica a livello locale e, pure se ha una valenza circoscritta, consente a pieno di valutare il contributo che il nostro importante settore (industria/porto), il più importante per l’economia locale, ha sulla qualità dell’aria in generale. Ebbene, dal report di Arpa si evince che a fronte di un’efficienza media della stazione nel 2014 del 97%, i risultati del rapporto 2014/2011 presentano un miglioramento significativo e ben entro i limiti di legge in tutti e 8 i siti sensibili, compreso San Vitale, area critica in passato. (vedi grafico allegato, ndr). Gli interventi fatti nei terminal portuali finanziati per il 70 percento da questa Autorità Portuale, iniziano a dare i loro frutti a conferma che nessun porto e nessuna Autorità Portuale in Italia ha fatto e continua a fare quanto noi in termini di livelli di sicurezza e tutela della salute». Inoltre le analisi condotte in avamporto, al fine di poter portare il materiale di dragaggio nelle aree demaniali in mezzo al mare, e dentro il canale nell’ambito dei progetti in corso (Progettone, Impianto provvisorio al T&C), «dimostrano che il porto di Ravenna è uno dei meno inquinati ed inquinanti d’Italia, diversamente da quanto troppo spesso non si sia letto, anche recentemente, sui giornali». Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Si spezza la nave durante la demolizione, rischio inquinamento in valle Tra Bangladesh e Libano: recuperate 16mila magliette contraffatte al porto Traffico merci, marzo nero per il porto Seguici su Telegram e resta aggiornato