Traffici: agosto in calo del 5 percento Dragaggi: il Progettone light è pronto Seguici su Telegram e resta aggiornato Dopo otto mesi movimentate 16 mln di tonnellate, l’1,2 percentoin meno del 2014. Il 21 ottobre lavori di escavo in comitato portuale Dopo i sorrisi di luglio tornano i musi lunghi al porto in agosto: 1,7 milioni di tonnellate movimentate nell’ottavo mese del 2015 che rappresentano un calo del 5,1 percento rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Se si mettono a confronto i periodi gennaio-agosto risulta l’1,2 percento in meno quest’anno (nel 2015 si è arrivati in totale a 16 milioni di tonnellate): in particolare gli sbarchi sono stati pari a 13.675.632 tonnellate (4.092 tonnellate in più rispetto allo scorso anno) mentre gli imbarchi ammontano a 2.410.606 tonnellate (-7,7 percento). I numeri, come consuetudine mensile, sono diffusi dall’Autorità portuale di Ravenna. «Il 21 ottobre – fa sapere il presidente di Ap, Galliano Di Marco – presenteremo in comitato portuale il progetto di rimodulazione del progetto hub (meglio noto come Progettone o Progettone Light, ndr) e vedremo quel giorno chi sta con il porto di Ravenna non solo a parole ma nei fatti. Noi non ci siamo mai fermati e non ci fermeremo un attimo neanche davanti ai tanti conflitti di interesse che proprio il Progettone ha portato allo scoperto». Questo, più nel dettaglio, il panorama delle movimentazioni. Le merci secche, hanno segnato un aumento del 2,4% (250 mila tonnellate in più), le rinfuse liquide hanno fatto registrare una flessione pari al 7,8%, mentre per le merci unitizzate, quelle su rotabili sono in calo del 21,2%, e, invece, quelle in container risultano in aumento del 3,0%. L’incremento in valore assoluto più evidente è per i prodotti metallurgici, con 396.214 tonnellate e un incremento pari a +10,6%, passati da 3.726.678 a 4.122.892 tonnellate, quasi tutti coils e provenienti per quasi la metà da Cina, Russia e Italia (Taranto), mentre gli incrementi più significativi si sono registrati per Cina, Iran e Corea del Sud. Piuttosto positivo anche il dato dei materiali da costruzione (+7,8%, pari a 216.618 tonnellate) ed in particolare delle materie prime per le ceramiche, passate da 2,312 a 2,542 milioni di tonnellate (+9,9%). Per il comparto agroalimentare (derrate alimentari solide e prodotti agricoli) si è registrata una flessione pari all’11,9%. Tra queste ultime il calo più rilevante è sia per le farine di soia e girasole provenienti soprattutto da Argentina, Brasile e Russia, che per il granoturco in particolare per quello importato dall’Ucraina. In aumento invece il frumento proveniente in buona parte da Canada, Ucraina e Usa. In aumento anche i combustibili minerali solidi, in particolare coke (+7,3%). Tra le rinfuse liquide risultano in calo i prodotti chimici (-10,3%), i prodotti petroliferi (-7,1%) e i prodotti alimentari liquide (-7,4%), soprattutto oli. Molto buono il risultato del traffico container che con 163.470 Teus, ha registrato 18.093 Teus in più (+12,5%) rispetto allo scorso anno. In particolare però l’aumento è stato pari a 6.066 Teus per i pieni (+5,5%) e 12.027 per i vuoti (+34,1%). Buono il mese che con 21.287 Teus movimentati ha superato il traffico di agosto 2014 (20.621 Teus). Il traffico di nuove autovetture è stato pari a 15.479 pezzi, in calo del 13,5% rispetto allo scorso anno. Il numero dei trailer di gennaio-agosto è stato pari a 43.565 contro i 52.316 del 2014 (-16,7%). In crescita la linea Ravenna-Catania, dove sono stati movimentati 30.917 trailer, 54 in più rispetto allo scorso anno, e la linea Ravenna-Brindisi con 8.783 pezzi contro i 7.880 del 2014. Sulla linea della Grimaldi con la Grecia, ripresa a luglio si sono contati 291 pezzi da/per Igoumenitsa e 2.309 da/per Patrasso, anche se tale linea fatica ancora a decollare. Da un’analisi del foreland marittimo del porto emerge che, i Paesi che hanno fatto registrare le principali variazioni positive in termini assoluti sono Cina, Iran, Turchia e Ucraina (1.337.061 mila tonnellate in più), mentre i Paesi con cui gli scambi sono calati in maniera più significativa sono stati Grecia, USA, Italia e Germania (complessivamente 1.100.213 mila tonnellate in meno). Traghetti. «La decisione di installare l’impianto di trattamento provvisorio dei sedimenti presso il Terminal T&C complicherà la vita al nostro Terminal Traghetti, ma riteniamo il dragaggio più strategico. In ogni caso, abbiamo fissato l’asticella a circa 65.000 pezzi, cioè Tir tolti dalla strada, nel 2015 e contiamo di raggiungere tale risultato». Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Porto, traffico merci: primo semestre 2017 in calo del 2,5 percento rispetto al 2016 Turismo, nei primi quattro mesi del 2017 pernottamenti cresciuti del 40 percento Cresce il peso delle imprese femminili in provincia: 20,7 percento del totale Seguici su Telegram e resta aggiornato