Saranno battuti insieme a 4 dell’azienda agraria Marani per un totale
di 2,1 milioni di euro come prezzo base. Offerte entro il 19 ottobre
Massimo Cameliani, assessore alle Attività produttive, auspica una buona partecipazione, sottolineando il duplice risultato positivo che la vendita può portare con sé: «Da un lato il Comune otterrà una liquidità da destinare alle proprie attività, quindi in favore dei bisogni dei cittadini, vendendo un patrimonio non strategico all’assolvimento delle sue funzioni quale un terreno agricolo, che può risultare senz’altro appetibile sia considerando la notevole espansione delle aziende agricole verificatasi negli ultimi tre anni, come si legge in una recente pubblicazione del Censis, sia il fatto che il terreno viene venduto insieme ai due fabbricati. D’altro canto la Marani, che è un ente di ricerca attivo da quasi novant’anni, con elevate competenze al proprio interno, conosciuto e apprezzato a livello nazionale, avrà la possibilità di risolvere i suoi problemi finanziari e rilanciare la propria attività, su terreni che rimarranno di sua proprietà. Potrebbe ad esempio ampliare il proprio raggio d’azione con la trasformazione in Fondazione, che le consentirebbe di lavorare anche con privati, prevedendo accanto alla ricerca in campo agricolo iniziative più diffuse di valorizzazione di colture tipiche locali, legandole al turismo e alla ristorazione».
L’avviso di gara integrale è scaricabile dal sito www.comune.ra.it (alla voce “Aree Tematiche” – sottovoce “Bandi e Concorsi”, quindi selezionare “Bandi di gara”, poi “Aste Immobiliari” e “Bandi in pubblicazione”).