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    Categoria: economia

Il cervellone per i server pubblici occupa un edificio di 600 mq

Inaugurato alle Bassette il datacenter tra i quattro voluti dalla Regione
investendo 4,5 milioni di euro: «Risparmio e tecnologia migliore»

Occupa un edificio di 600 metri quadrati di proprietà del Comune su un’area complessiva di 1.200: è il datacenter inaugurato oggi, 11 dicembre, nella zona artigianale Bassette a Ravenna. Servirà per ospitare un elevato numero di server della pubblica amministrazione e altre apparecchiature informatiche in grado di fornire servizi tecnologici avanzati, tra cui quelli di back up, storage, continuità operativa e disaster recovery a enti e ad aziende che vi entreranno a far par parte.

È il primo dei quattro centri realizzati in regione da Lepida – la società in-house per l’innovazione e le reti, che ha come socio di maggioranza la Regione e tutti gli enti locali e territoriali – e destinati a concentrare e rendere più efficiente l’hardware che negli anni si è accumulato nei ced dei Comuni dell’Emilia Romagna, con dispendio di risorse economiche, energetiche e livelli non sempre adeguati di sicurezza, come hanno dimostrato i danni informatici provocati dal sisma tre anni fa. Per rendere più efficiente l’information technology della pubblica amministrazione dell’Emilia Romagna, si è deciso di concentrare le macchine e i servizi di datacenter e cloud in 4 unità, gestite da Lepida con un finanziamento regionale complessivo di 4,5 milioni e la messa a disposizione dei locali da parte dei Comuni che ospitano le strutture.

«Oltre a essere efficienti a livello energetico – si legge nel comunicato stampa –, permettono un notevole risparmio, determinato principalmente da due fattori. Primo, con il costo per la sola energia elettrica che ogni Comune sta pagando ora per il suo ced, nel DataCenter Lepida sarà possibile coprire i costi di energia elettrica, ammortamento e gestione delle macchine. Secondo, il costo dei servizi offerti, che sono molto competitivi rispetto alle offerte di mercato. Una novità rispetto allo scenario nazionale è il modello elaborato e gestito da Lepida, che prevede infatti una gestione in “condominio” del DataCenter, in modo da “armonizzare” le risorse pubbliche e quelle private, garantendo la sostenibilità del progetto anche nel lungo periodo e un supporto all’innovazione del tessuto produttivo locale». A Ravenna la parte privata è stata affidata, attraverso una gara, a iNebula, società che ha messo a disposizione 300mila euro. In base a questo modello, i privati che si aggiudicano lo spazio privato si vincolano comunque a mettere a disposizione di altri privati almeno il 30% delle infrastrutture.

Per l’assessore regionale Raffaele Donini, presente all’inaugurazione, «il risultato raggiunto a Ravenna, con cantieri già aperti a Parma e la progettazione per Ferrara e Bologna, è possibile perché Regione ed enti locali lavorano insieme, in modo complementare, avendo già investito, in anni in cui il ‘sistema Paese’ ancora non ne parlava, in una rete a banda ultra larga. Rete che è diventata ricchezza e peculiarità del territorio più in generale, e non solo della pubblica amministrazione».

«Coroniamo una scelta politica forte e l’obiettivo di far diventare Ravenna il baricentro tecnologico delle pubbliche amministrazioni romagnole – ha affermato l’assessore Massimo Cameliani con delega Ravenna Digitale –. Il DataCenter offrirà inoltre un’opportunità di competitività, economicità e redditività in più per le aziende del nostro territorio che potranno utilizzare i servizi tecnologici offerti, tra cui quelli di back up, storage, continuità operativa e disaster recovery. Per quanto riguarda ai servizi, il DataCenter ci aiuterà a modernizzare i rapporti tra Comuni, cittadini e imprese con azioni dirette a favorire lo sviluppo e l’offerta di servizi digitali innovativi».

Secondo Andrea Farina, presidente e amministratore delegato del Gruppo Itway di cui Inebula fa parte, «l’inaugurazione di questa nuova infrastruttura nella città di Ravenna rappresenta una grande occasione per iniettare fiducia e innovazione nelle imprese del territorio. iNebula è impegnata a portare servizi innovativi che possono cambiare radicalmente il modo di lavorare delle nostre imprese portandole a essere competitive sui mercati internazionali. Grazie a questo DataCenter, di elevata qualità, non solo le imprese potranno beneficiare di servizi innovativi a costi molto contenuti, ma avranno il beneficio di poter conoscere l’ubicazione dei loro dati, che pur essendo in cloud, risiederanno fisicamente a due passi dall’azienda. Infine il nuovo DataCenter di Ravenna ci permette di offrire alle imprese del territorio un luogo vicino, gestito e sicuro, dove ospitare senza preoccupazioni i server che fino a oggi erano solite tenere in azienda, con notevoli rischi per la sicurezza e l’affidabilità».