Il 20-21 dicembre al Masini le selezioni aperte a tutti per Achtung Baby di Tagliaferri: servono indiani, ex carabinieri, un’anziana rassicurante…
Si cercano attori e attrici per ruoli da protagonisti, secondari e comparse. I candidati dovranno essere uomini e donne dai 18 agli 80 anni e nello specifico avere queste caratteristiche descritte dal comunicato diffuso dalla produzione: «Ragazzi 20/30 che sappiano fare i camerieri, una donna 50/70 anni che abbia esperienza nel settore turistico alberghiero, una donna di circa 70/80 anni dall’aria semplice e rassicurante, una ragazza straniera 25/30 anni di qualsiasi nazionalità ma con un italiano comprensibile, una donna 30/35 anni con la testa tra le nuvole, studenti e studentesse universitari, coppie di fidanzati dai 18 massimo 35 anni, ex carabinieri o poliziotti, detective privati, ragazzi e ragazze di circa 30/35 dall’aria elegante, cosplayer di qualsiasi età, uomini e donne di origine indiana o del sub continente indiano». Gli aspiranti dovranno presentarsi muniti delle fotocopie della propria carta di identità e del codice fiscale: «La partecipazione di persona è fortemente consigliata; tuttavia chi fosse interessato ma impossibilitato a presentarsi negli orari e nelle giornate previste, può comunque mandare delle foto (almeno due primi piani a colori ben illuminati, più una figura intera), i propri recapiti e l’indicazione delle proprie caratteristiche fisiche ed anagrafiche all’email faenzacasting@gmail.com».
La regia, come detto, è di Andrea Tagliaferri: dopo essersi diplomato al Centro Sperimentale di Cinema, ha collaborato come aiuto regista ai film di Matteo Garrone Gomorra, Reality, Il Racconto dei Racconti. Il film (produzione Archimede) parla di un fratello e una sorella immuni al dolore e in fuga da un peccato che hanno commesso. Una ragazza senza identità che vive attraverso le vite degli altri. Un incontro ineluttabile e che non permette via d’uscita. «Achtung Baby è un film che rispecchia perfettamente uno spaccato della società contemporanea. È una storia che, se pur con caratteristiche estreme, trova fondamento nelle mancanze della famiglia moderna e nelle sue deflagrazioni più preoccupanti. Racconta tematiche universali che rappresentano la coscienza “nera” di una parte di giovani cresciuti nell’alienazione del benessere. L’approccio sia artistico che produttivo con cui si intende realizzarlo sono molto in linea con un tipo di cinema, indipendente ed a basso costo, che in questo particolare momento storico è il punto di partenza per realizzare opere cinematografiche libere e linguisticamente più rischiose ed interessanti».