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    Categoria: economia

Ingressi gratuiti e sconti per turisti e residenti in Romagna con la Visit Card

In vendita la tessera turistica che vale un anno intero, ancora senza
i siti della Curia. Nel 2015 vendite in calo, ma ingressi in crescita

È già a disposizione dei turisti (in anticipo rispetto agli anni scorsi) la Romagna Visit Card 2016, la card turistica integrata dell’intero territorio romagnolo, che per il quinto anno (dopo che nel 2012 ha preso il posto della Visit Card della sola Ravenna) mette in rete l’offerta delle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. L’anno scorso ne sono state vendute 2.700, circa 200 in meno rispetto al 2014 ma con oltre 2mila ingressi in più registrati nei vari siti coinvolti (7.400 contro 5mila, con i siti ravennati tra i più visitati e la Domus dei Tappeti di Pietra prima).

Nata appunto da un progetto della Provincia di Ravenna, l’iniziativa promossa insieme alle Province di Forlì-Cesena e Rimini con il contributo di APT Servizi Emilia Romagna propone quet’anno 48 ingressi gratuiti e circa 60 proposte ad ingresso ridotto per le quali i possessori della Card potranno godere di sconti fino al 50 percento. Ancora assenti, come noto, i prestigiosi monumenti, tra cui la basilica di San Vitale, gestiti dalla Curia di Ravenna, a cui ancora una volta il sindaco Fabrizio Matteucci ha rivolto un appello per il futuro.

La Romagna Visit Card 2016 consente comunque l’accesso gratuito ad altri beni storici ed artistici e anche naturalistici e paesaggistici, a partire dal Planetario del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, nuovo ingresso tra gli attrattori gratuiti. Insieme a loro, tanti luoghi unici, alcuni dei quali patrimonio dell’Unesco come Basilica di Sant’Apollinare in Classe, Mausoleo di Teodorico e Domus dei Tappeti di Pietra a Ravenna, ma anche la Fortezza di San Leo (Rimini) e la mostra “Piero della Francesca. Indagine su un mito” ospitata da sabato prossimo, 13 febbraio, ai Musei San Domenico di Forlì.

Molte le novità anche nel circuito dei siti ad ingresso ridotto, dal Parco Archeologico di Classe alla Casa delle Marionette a Ravenna, insieme ad eventi culturali (Ravenna Festival e spettacoli in cartellone nei principali teatri romagnoli come “Alighieri” di Ravenna e “Diego Fabbri” di Forlì), parchi di divertimento (da Mirabilandia a CerviAvventura, fino all’Acquario di Cattolica) e stabilimenti termali (Cervia e Riolo Terme, ma anche Bagno di Romagna, Castrocaro, Fratta Terme e Rimini).

Nuova all’interno dell’offerta della Card anche la convenzione con Shuttle Ra.Ce. e Romagna Shuttle, i servizi di trasporto che collegano la Romagna all’aeroporto di Bologna, per i quali i possessori della Romagna Visit Card potranno godere di tariffe agevolate.

Sempre in termini di trasporti, la Romagna Visit Card, in collaborazione con Start Romagna, propone anche lo speciale Orange Ticket 3 o 7 giorni, per il turista che vuole muoversi in libertà attraverso la Romagna (info su www.startromagna.it).

Si tratta di una card personale, acquistabile al costo di 14 euro (2 euro in più rispetto all’anno scorso) a fronte di un risparmio complessivo calcolato di 236 euro (10 euro in più rispetto a quello calcolato per il 2015) rispetto all’acquisto dei corrispondenti biglietti a prezzo intero. Valida fino al 6 gennaio 2017, consente di visitare la Romagna più volte nel corso dell’anno (ogni sito è però fruibile una volta sola).

La card potrà essere acquistata (anche dai residenti) nell’intera rete degli Iat e degli uffici turistici del territorio romagnolo e in alcuni siti convenzionati per un totale di 56 punti vendita, oppure on line sul sito www.romagnavisitcard.it. Una volta acquistata la card, occorre attivarla registrandosi sul sito web oppure inviando un Sms al numero di telefono indicato (anche per gli utenti con cellulare dall’estero) e seguire le istruzioni indicate.

Tutte le informazioni sulla Romagna Visit Card, incluso l’elenco sempre aggiornato dei siti turistici e le principali informazioni di accesso, su www.romagnavisitcard.it.