Metalmeccanici in sciopero Presidio anche davanti a Confindustria

Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil hanno proclamato uno sciopero unitario per mercoledì 20 aprile. I sindacati e i lavoratori dell’industria metalmeccanica si mobilitano per ottenere il rinnovo del contratto visto che la trattativa con Federmeccanica ha subìto una secca battuta d’arresto nello scorso marzo.

Lo sciopero nazionale sarà di 4 ore e, in alcune aziende del territorio provinciale, le Rsu hanno deciso di estenderlo all’intero turno di lavoro. I sindacati e i lavoratori daranno inoltre vita, sempre mercoledì 20 aprile, dalle 9 alle 11 a un presidio di fronte alla sede della Confindustria di Ravenna.

«Vogliamo un nuovo contratto di lavoro – commentano i tre segretari provinciali di Fim, Fiom e Uil, rispettivamente Davide Tagliaferri, Milco Cassani e Filippo Spada -. Il 20 aprile ci sarà una giornata di mobilitazione in tutta Italia per fare capire che le proposte, per ora giunte da Federmeccanica, sono irricevibili. È evidente che Federmeccanica intende rompere il modello contrattuale fino ad ora applicato, mettendo in discussione il doppio livello di contrattazione. Vogliono rendere marginale il contratto nazionale di lavoro. Federmeccanica ha intenzione di mettere le mani in tasca ai lavoratori, li vuole colpire sotto il profilo economico».

La proposta di Federmeccanica mira a introdurre un salario di garanzia. «Si tratta di una proposta dirompente, in maniera negativa per i lavoratori, che bloccherebbe qualsiasi aumento contrattuale per i prossimi 10-15 anni – dicono Fim, Fiom e Uilm -. È un’operazione furbesca che nasconde tante insidie e non riconosce al 95 percento dei lavoratori alcun aumento, rendendo così inutile e residuale il contratto nazionale».

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