«Il Grand Hotel Mattei è una delle speculazioni appoggiate dal Pd»

Roccafiorita (Pigna) all’indomani del sequestro preventivo dell’immobile parla di «cupola ravennate» a favore di pochi «prenditori». Intanto Parenti (Confcommercio) appoggia la lista di Bucci

Un grande progetto di speculazione edilizia e immobiliare reso possibile con il concorso e l’appoggio di amministratori e funzionari comunali e di dirigenti bancari: così va definito il Grand Hotel Mattei di Ravenna, ex Holiday Inn, secondo l’avvocato Giuseppe Roccafiorita, candidato al consiglio comunale per la lista civica La Pigna di Maurizio Bucci. La sferzata di Roccafiorita arriva all’indomani del sequestro preventivo disposto dalla procura sulla struttura – poi affidata a un amministratore giudiziario per garantire il proseguimento dell’attività a tutela dei posti di lavoro – nell’ambito di un’indagine per bancarotta fraudolenta da 32 milioni di euro che ipotizza l’esistenza di un presunto sodalizio, incentrato attorno alla figura dell’ex vicesindaco Giuseppe Musca, specializzato nella spoliazione di società (vedi correlati).

«Il Pd negli ultimi 15 anni – scrive Roccafiorita – ha abbandonato completamente i lavoratori, la sicurezza dei cittadini e la piccola e media impresa per costituire, attraverso un intricato intreccio tra politica ed affari, un complicato sistema di favori e di speculazioni che noi definiamo la “cupola ravennate”. In questo sistema convivono e si relazionano politici, finanza e un gruppo di “prenditori” che speculano e non assumono alcun rischio d’impresa, ma sono sempre beneficiari di laute commesse edilizie ed immobiliari, oltre che di altri favori quali cambi di destinazioni d’uso di terreni, commesse e autorizzazioni comunali».

Il candidato passato al centrodestra dopo l’esperienza con l’area renziana del Pd, delinea una serie di collegamenti attorno all’albergo e ad altre opere note della città come i porti turistici Marinara e Porto Reno: a lasciare perplesso Roccafiorita è l’intreccio di incarichi e commesse che vede comparire spesso le stesse figure. Come ad esempio quella di Gianni Fabbri del gruppo Ecis, società che ha realizzato gli impianti nei due porti e nell’hotel. E lo stesso Fabbri aveva incarichi in fondazioni bancarie ai vertici dell’Unicredit su indicazione del Comune di Ravenna.

Intanto La Pigna annuncia l’appoggio di Graziano Parenti, 69enne ex presidente di Confcommercio-Ascom per 18 anni e attualmente presidente provinciale degli stabilimenti balneari: «Negli anni di lavoro si è distinto per il carattere combattivo e al tempo stesso innovativo, promotore di iniziative a favore dello sviluppo. È mosso da una grande preoccupazione per il protrarsi di questo sistema arrogante, deprimente e distruttivo, che trova continuità nella candidatura di De Pascale. L’impegno di Graziano Parenti è del tutto gratuito e disinteressato e animato dall’amore per la città il forese e i Lidi, che meritano una nova opportunità con un deciso cambio di rotta per il rilancio economico, sociale e culturale, che al momento può essere garantito solo dalla Pigna con il suo candidato sindaco Maurizio Bucci».

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