Era il pacchetto di azioni messo in vendita dalla Camera di Commercio di Bologna: la coop di costruzioni è stata l’unica a farsi avanti

La Cmc compra una briciola di Sapir. Lo 0,179 percento della società terminalista portuale a maggioranza pubblica è passato alla Cooperativa muratori cementisti per 299mila euro. Si tratta di un pacchetto di 44.420 azioni messe in vendita dalla Camera di Commercio di Bologna.

La vendita è avvenuta tramite asta pubblica in un unico lotto con il metodo dell’offerta segreta al rialzo rispetto al prezzo a base d’asta fissato in 283.843,80 euro (6,39 ad azione). Il termine per la presentazione delle offerte era lunedì 11 luglio. Potevano partecipare all’asta enti pubblici, enti privati con personalità giuridica, società, imprese individuali, persone fisiche. L’unica offerta pervenuta è quella della Cmc.

Per il prossimo 3 agosto è convocata l’assemblea per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione. Nel corso dell’ultima riunione di giugno l’assemblea ha approvato il bilancio dell’esercizio 2015 e la relazione sulla gestione degli amministratori. Il bilancio al 31 dicembre 2015 chiude con un utile d’esercizio di 4.629.311,44 euro che ha garantito agli azionisti un dividendo di 18 centesimi di euro per azione. È stato illustrato anche il bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 che presenta un valore della produzione di 61,3 milioni di euro (2014: 56,3 milioni) e un utile d’esercizio di 7,2 milioni di euro (2014: 7,6 milioni). Il patrimonio netto del gruppo passa da 114,6 milioni a 117,3 milioni.