Pepoli di Coopolis è l’amministratore delegato. Il cda resterà a nove: quattro conferme. Oggi l’assemblea dei soci
Sabadini ha 59 anni, è titolare di uno studio legale in viale della Lirica a Ravenna, è consulente aziendale ed enti pubblici, è già stato nel cda di Sapir come consigliere, non ha mai avuto ruoli mediaticamente esposti ma negli ultimi tempi il suo nome è apparso sulla stampa in quanto avvocato dell’ex consigliere regionale Miro Fiammenghi rimasto coinvolto in alcune indagini.
Pepoli è un dirigente di Coopolis, società nata nel 2011 a seguito della fusione per incorporazione nella società Helabora Consulting della preesistente società Coopolis e di Sistemi Globali. La cooperativa con sede in via Teodorico a Ravenna si occupa di consulenze aziendali e recentemente è stata coinvolta nel piano di liquidazione di Iter: una ventina dei lavoratori rimasti senza lavoro dopo la chiusura della coop edile di Lugo dovrebbero infatti essere assorbiti in un triennio da Coopolis con un ramo operativo nel settore delle facility e delle manutenzioni immobiliari, sia pubbliche che private.
Al ticket Sabadini-Pepoli spetterà il compito di traghettare Sapir attraverso la delicata fase dello spacchettamento tra attività terminalistica e immobiliare, un obiettivo che il sindaco di Ravenna ha dichiarato di voler perseguire nel corso del suo mandato. I due dirigenti infatti sono uomini che godono della piena fiducia di Michele de Pascale.
Queste le principali partecipazioni nella compagine societaria di Sapir: Ravenna Holding 28,5 percento, Carira 14,4, Fincoport 13,4, Camera di Commercio di Ravenna 11, Regione Emilia Romagna 10,5, Eni 7,8, Pir 7,5.