Turismo in città, il 9 luglio è stato il giorno record del 2016 con 1.897 arrivi

Sui lidi invece 8.400 checkin il 16 luglio. In provincia solo un operatore su cinque ha aderito al sistema digitale per inviare i dati alla Regione

«Se chiedessi dei soldi avrei più successo che non a chiedere i dati». La battuta è di Rossella Salvi, dell’ufficio Statistica della Regione Emilia Romagna, che dallo scorso anno raccoglie i dati sul movimento turistico in tutto il territorio. Un lavoro – ammette – piuttosto pesante per gli uffici e per il quale è stato studiato il software gestionale “Piattaforma turismo 5” da dare in dotazione alle strutture ricettive permettendo di avere numeri in tempo reale. Ad oggi, però, solo il 20 percento delle imprese ravennati ha aderito al progetto contro, ad esempio, il 90 percento di Riccione e il 95 per cento di Ferrara. Intanto si va avanti comunque con il vecchio metodo di rilevazione.

Dalla presentazione dei dati emergono particolari interessanti, come le statistiche giornaliere degli arrivi: il giorno in cui si sono registrate più persone al mare lo scorso anno è stato il 16 luglio, con 8.394 checkin. In città il dato massimo è del 9 luglio (1.897).

Salvi è intervenuta durante Open Turismo che si è tenuto il 15 febbraio al Grand Hotel Mattei, il secondo appuntamento dopo quello dello scorso anno a Palazzo Rasponi, in cui imprenditori del settore e amministratori si sono confrontati su numeri e progetti. Ravenna Manifestazioni, la fondazione che realizza il Ravenna Festival, con il sovrintendente Antonio De Rosa ha presentato brevemente il suo progetto che prevede un pacchetto dedicato a chi studia italiano all’estero: 155 euro per due pernottamenti, visite e spettacoli. Già proposto all’Istituto italiano di Parigi ha portato a 380 opzioni per la prossima Trilogia autunnale. «Ho detto agli uffici di andare avanti su questa strada», ha spiegato De Rosa.

Stefano Righini e Sabrina Filipponi hanno tracciato il crescente successo della maratona città di Ravenna, entrata nella top ten delle corse podistiche italiane di questo tipo. Nel 2016 sono stati 1.409 i classificati, cinque anni prima erano mille in meno. «Un successo – ha detto Righini – ma non è semplice vendere all’estero una competizione in una città che non ha collegamenti diretti. Così alle fiere raccontiamo che da Bologna a Ravenna occorrono 40 minuti…». Oggi il movimento turistico attorno alla Maratona è superiore alle ottomila persone, con 45 nazioni rappresentate. In arrivo per il prossimo fine giugno un nuovo appuntamento: il Ravenna Running Tour, corsa che dovrebbe toccare gli ambienti naturali della costa.

Ai collegamenti può porre rimedio la decisione di Coerbus di portare lo Shuttle tra Ravenna e l’aeroporto di Bologna nel 2017 ad un totale di 8 corse (e quindi 16 viaggi) con un’offerta più ampia che porti alla disponibilità di coprire gli eventi organizzati dalla città. «Per il 2017 – dice il direttore Maurizio Castagnoli – il nostro impegno è farci conoscere non solo dai turisti ma anche dai residenti che possono utilizzare il servizio per andare verso il Marconi».

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