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    Categoria: economia

Tassa rifiuti, il Comune introduce riduzioni per i ristoranti

Il sindaco annuncia tagli alla Tari: si abbassa il peso che riguarda la parte di locale eccedente ai 150 mq

Arrivano novità a Ravenna per la Tari, la tassa rifiuti comunale, e riguardano le attività economiche con particolare riferimento ai ristoranti. Le ha anticipate il sindaco Michele de Pascale, intervenuto all’assemblea Confesercenti nei giorni scorsi. Tutti provvedimenti saranno oggetto di confronto nella commissione consiliare competente prevista per il 28 marzo, prima della definitiva votazione del consiglio comunale il 31 marzo.

Per quanto riguarda i ristoranti per l’anno 2017 verrà ridotta del 20 percento la tariffa relativa alla parte di locale eccedente i 150 metri quadri. Inoltre attraverso alcune modifiche al regolamento sull’applicazione della Tari vengono estese le agevolazioni previste per il caso di contestuale produzione di rifiuti urbani o assimilati e rifiuti speciali, a favore delle officine di meccanici auto-moto, carrozzerie auto, calzaturifici, maglifici, falegnamerie, locali di fabbri, idraulici ed elettricisti, rimodulando le riduzioni da un minimo dell’11 percento ad un massimo del 37; e per la prima volta introdotta un’agevolazione nei confronti delle utenze non domestiche, che seppur allacciate ai pubblici servizi di erogazione idrica, elettrica, ecc., sono tenute vuote.

Inoltre sono state apportate modifiche alle scadenze di pagamento Tari 2017, dilazionandole maggiormente attraverso la previsione delle stesse a fine giugno, fine settembre e fine dicembre. La prima rata comprenderà la tassa del primo quadrimestre e non del primo semestre, come invece negli anni precedenti.

Il primo cittadino ha poi fatto un esempio concreto: un ristorante di 400 metri quadrati che nel 2016 ha pagato complessivamente 6.909 euro (2.843 per la parte fino a 150 mq ed 4.066 per la parte eccedente i 150 mq), nel 2017 pagherà un totale di 6.129 (2.877 per la parte fino a 150 mq e 3.252 per la parte eccedente i 150 mq). In entrambi i casi va aggiunta la percentuale del 5 percento che per legge va alla Provincia, quindi gli importi esatti sono 7.254 del 2016 contro 6.435 del 2017.

Per quanto riguarda le tariffe Tari in generale, il montante complessivo risultante dal Piano economico e finanziario approvato dal comitato locale di Atersir è di 29,6 milioni du euro, tolte le sanzioni e la penale addebitate al gestore Hera in relazione al disservizio verificatosi nel mese di aprile 2016, per un totale di 232mila euro: «Il 60,24 percento del montante sarà coperto dalle utenze domestiche e il 39,76 da quelle non domestiche. Le tariffe, sia relative alle utenze domestiche che a quelle non domestiche, non subiranno scostamenti di rilievo rispetto al 2016, prevedendo un modesto incremento medio di circa l’1,2 percento ascrivibile prevalentemente ai maggiori costi relativi ad attività e progetti di efficientamento e potenziamento dei servizi di raccolta differenziata dei rifiuti».