I 591mila euro di prodotti portati all’estero vale il dieci per cento del totale regionale. Meglio fanno solo Parma, Modena e Reggio Emilia
Il dato emerge dal report agricoltura presentato in Regione che evidenzia un balzo in avanti degli occupati: 76mila addetti fra autonomi e dipendenti, +15%. Sale anche la produzione (+3%) mentre l’export dell’agroalimentare arriva a 5,9 miliardi di euro (+2,4%). I prodotti più gettonati sui mercati esteri sono i derivati del latte (663 milioni, 11,2%), che precedono le specialità a base di carne(647 milioni, 10,9%), i prodotti della macellazione, esclusi i volatili (482 milioni, 8,1%), frutta e ortaggi lavorati e conservati (458, 7,7%), condimenti e spezie (450 milioni, 7,6%).
L’export agroalimentare ha un ritmo di crescita più sostenuto dell’andamento complessivo delle esportazioni regionali: risultato di una vistosa accelerazione delle esportazioni agricole (oltre 890 milioni, + 6,4%), a fronte di un incremento più contenuto delle vendite oltreconfine dei prodotti dell’industria alimentare (circa 4,6 miliardi, +1,7%), bevande escluse. Grazie alla contestuale riduzione delle importazioni (-2%), si è così registrato un netto miglioramento della bilancia commerciale di settore, che per la prima volta si è avvicinata al pareggio.