Agroalimentare: Ravenna regina romagnola delle esportazioni

I 591mila euro di prodotti portati all’estero vale il dieci per cento del totale regionale. Meglio fanno solo Parma, Modena e Reggio Emilia

Il valore delle esportazioni agroalimentari nel 2016 è stato di 591mila euro in provincia di Ravenna, il dieci per cento del totale provinciale. Le imprese esportatrici del settore sono 324, un dato in sostanziale tenuta (nel 2015 erano 321, nel 2014 340). Ravenna è la quarta provincia più esportatrice in Regione e la prima in Romagna, dietro ai grandi distretti dell’agroalimentare emiliani: Parma (circa 1,6 miliardi, 27,2% di quota),  Modena (1,3 miliardi, 22,5%) e Reggio Emilia (597 milioni, 10,1%).

Il dato emerge dal report agricoltura presentato in Regione che evidenzia un balzo in avanti degli occupati: 76mila addetti fra autonomi e dipendenti, +15%. Sale anche la produzione (+3%) mentre l’export dell’agroalimentare arriva a 5,9 miliardi di euro (+2,4%). I prodotti più gettonati sui mercati esteri sono i derivati del latte (663 milioni, 11,2%), che precedono le specialità a base di carne(647 milioni, 10,9%), i prodotti della macellazione, esclusi i volatili (482 milioni, 8,1%), frutta e ortaggi lavorati e conservati (458, 7,7%), condimenti e spezie (450 milioni, 7,6%).

L’export agroalimentare ha un ritmo di crescita più sostenuto dell’andamento complessivo delle esportazioni regionali: risultato di una vistosa accelerazione delle esportazioni agricole (oltre 890 milioni, + 6,4%), a fronte di un incremento più contenuto delle vendite oltreconfine dei prodotti dell’industria alimentare (circa 4,6 miliardi, +1,7%), bevande escluse. Grazie alla contestuale riduzione delle importazioni (-2%), si è così registrato un netto miglioramento della bilancia commerciale di settore, che per la prima volta si è avvicinata al pareggio.

 

 

SABBIONI BILLB SYBY 18 03 – 07 04 24
SAFARI RAVENNA BILLB 14 03 – 03 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24