La soddisfazione della segreteria provinciale che ha portato molti manifestanti nella capitale: in pullman organizzati o con le proprie auto
La manifestazione, dal titolo “Rispetto. Per il lavoro, per la democrazia e per la Costituzione”, ha vissuto diversi momenti. Due distinti cortei hanno preso il via alle 9 in piazza della Repubblica e in piazzale Ostiense per poi terminare alle 12 in piazza San Giovanni con le conclusioni affidate al segretario generale della Cgil, Susanna Camusso che ha ribadito l’impegno della Cgil contro il precariato e a favore della Carta dei diritti universali del lavoro.
«La Cgil – si legge nel comunicato del sindacato – è scesa in piazza per protestare contro la decisione del Parlamento di reintrodurre i voucher sotto le mentite spoglie di un “Libretto di famiglia” per il lavoro occasionale in ambito domestico e del “Contratto PrestO” per ridare i voucher alle imprese fino a 5 dipendenti. Siamo di fronte a uno strappo gravissimo delle regole democratiche. Milioni di cittadini sono stati privati del diritto al voto con una manovra del Governo che, così facendo, ha calpestato i diritti dei lavoratori ma ha anche indebolito lo strumento del referendum e di conseguenza l’espressione diretta della democrazia».