Per il secondo anno la campagna della Regione contro l’illegalità: «Non c’è solo evasione fiscale ma anche rischi per la salute»
“Liberi dall’abusivismo. Insieme, diciamo no all’illegalità e al crimine, sì alla sicurezza e alla salute”: lo slogan della campagna fa leva anche sui potenziali rischi sul piano della salute derivanti dall’acquisto di merce contraffatta, perché realizzata con materiali scadenti e tossici. La campagna quindi ha l’obiettivo di lanciare segnali forti anche sotto l’aspetto economico, per contrastare il commercio illegale e l’evasione fiscale, e sociale: gli operatori abusivi sono spesso gli ultimi anelli della catena di illegalità, abusati e sfruttati da parte delle organizzazioni criminali, solo una pedina (si legge nel dépliant della campagna) la più esposta e la più debole della rete dell’illegalità e dell’economia criminale. L’invito è dunque a non acquistare merce abusiva e a segnalare traffici e azioni illegali alle autorità competenti al numero telefonico antievasione 117 nel caso si sia testimoni di traffici o azioni illegali.
È il secondo anno dell’iniziativa. Sono stati previsti mille manifesti, 150mila dépliant e 7.500 locandine e verranno coinvolti alberghi, campeggi e stabilimenti balneari del litorale adriatico della Riviera romagnola, nei Comuni capoluogo di provincia e nelle sedi regionali delle associazioni di categoria. Programmate anche uscite sui principali quotidiani regionali e sui social media, annunci e spot radiofonici.
«Con questa campagna di comunicazione – commenta l’assessore al Turismo e Commercio Andrea Corsini – vogliamo contribuire alle azioni per contrastare l’illegalità commerciale e trasmettere un messaggio ai tanti turisti della costa e delle città d’arte: le nostre destinazioni sono luoghi sicuri, dove istituzioni e associazioni di categoria sono impegnate a far rispettare le regole della convivenza civile».