L’omaggio di Legacoop Romagna: «Un duro colpo per il movimento cooperativo di tutto il Paese»
Matteucci aveva 65 anni ed era stato presidente della cooperativa di via Trieste – nella quale era entrato nel 1973 – per 21 anni, protagonista del rilancio dopo la crisi degli anni novanta, fino al grande sviluppo internazionale.
«La tragica notizia della morte di Massimo Matteucci è un durissimo colpo per il movimento cooperativo – si legge in una nota di Legacoop Romagna –, non solo di Ravenna e della Romagna, ma di tutto il Paese. Perdiamo un grande protagonista della vita economica, sociale e culturale, un uomo di enorme valore che nella sua vita ha saputo compiere scelte strategiche difficili e importanti, sempre nell’interesse dei soci e in difesa dei principi in cui tanto credeva».
«Massimo Matteucci – continua la nota – era legatissimo a Ravenna, e si è profuso per lo sviluppo della sua città, di cui è stato punto di riferimento per la vita istituzionale e politica, facendo in modo che la cooperativa costituisse un perno per il mondo dello sport, dell’associazionismo e della cultura. Massimo era soprattutto un amico carissimo. Una persona mite e gentile. Una personalità dalla mente lucida e il cui contributo veniva sempre raccolto con la massima attenzione, un uomo di spessore e una bellissima anima. Ci mancheranno più di tutto la sua simpatia e il suo pensiero. I cooperatori si uniscono al lutto della famiglia, dei soci e di tutta la città», termina la nota firmata dal presidente di Legacoop Romagna e Federcoop Nullo Baldini Guglielmo Russo, dal direttore generale Mario Mazzotti, dal presidente della Federazione delle Cooperative Lorenzo Cottignoli e dalla direttrice di Federcoop Daniela Zannoni.