Investimento della cooperativa faentina Agrintesa: la capacità di stoccaggio passa da circa 200mila ad oltre 340mila ettolitri
Agrintesa – si legge in una nota diffusa dallo stesso gruppo – oggi guida la classifica italiana delle cantine cooperative di primo grado con 1.725 soci e una produzione di uva conferita superiore alle 160mila tonnellate da cui si ottengono circa 1,4 milioni di ettolitri di vino, per il 26 percento indirizzati all’esportazione.
L’intervento ha trasformato profondamente la storica Cantina di Russi, dove i conferimenti di uva sono iniziati a metà degli anni 50. «Davvero numerose e rilevanti infatti – dichiara il direttore della cooperativa, Cristian Moretti – le modifiche ottenute con la ristrutturazione di questo stabilimento attraverso l’utilizzo di tecnologie assolutamente all’avanguardia. La riqualificazione ha permesso anche di incrementare il livello qualitativo dei vini prodotti per offrire risposte sempre più puntuali e diversificate alla nostra clientela. Tra le novità principali in questo ambito, la sala di pressatura delle uve, dotata di ‘presse soffici’, che vanta una potenzialità pari a circa 2.700 quintali all’ora e consente di pensionare i vecchi torchi e ottenere un importante innalzamento della qualità». La sala di pressatura è stata costruita in bioedilizia; è stato inoltre costruito un impianto di depurazione di ultima generazione, con una capacità di depurazione di 100 metri cubi al giorno e una capacità di stoccaggio in serbatoi inox di 800 metri cubi.
Il progetto ha previsto poi il rinnovamento e l’ampliamento degli uffici e dell’area riservata al personale e del punto vendita.