Insegnare la produzione, la lavorazione e la commercializzazione dei prodotti del territorio: il primo corso coinvolge 17 studenti tra i 15 e i 18 anni
L’ex azienda sperimentale a partecipazione pubblica ( fu concepita nel 1929 come ente morale, qui trovate tutta la sua storia) è stata posta in vendita all’asta dal tribunale nell’ambito di una procedura di composizione di crisi da sovra indebitamento, suddivisa in due lotti; il lotto “uno” comprendente circa 7,5 ettari di terreno; il lotto “due” comprendente gli immobili e oltre due ettari di terreno.
Il 17 luglio si è tenuta l’asta a busta chiusa, in relazione alla quale sono pervenute le offerte di Engim Emilia Romagna (400.000 euro per il lotto 2) e della società cooperativa agricola Cab Terra di Piangipane (227.000 euro per il lotto uno) che sono, pertanto, risultati i soggetti aggiudicatari. Il 13 settembre è stato perfezionato con rogito notarile l’atto pubblico di cessione ai predetti aggiudicatari.
Engim Emilia Romagna – si legge in una nota – «è partita dalla consapevolezza che la formazione professionale ha una natura che la distingue radicalmente dal sistema scolastico tradizionale: è chiamata a modificare continuamente i percorsi formativi per anticipare necessità o rispondere a bisogni specifici del mondo del lavoro. Ora sarà possibile insegnare a ragazzi come ad adulti la produzione, la lavorazione e la commercializzazione dei prodotti del territorio; custodirli nella qualità e promuoverli nel mondo»
Il primo corso è già partito e coinvolge 17 studenti fra i 15 e i 18 anni nella classe prima del corso per operatore agroalimentare Ifp (Istruzione e formazione professionale). Il progetto è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa in municipio, alla quale sono tra gli altri intervenuti gli assessori alle Attività produttive Massimo Cameliani e all’Istruzione Ouidad Bakkali, il consigliere regionale Mirco Bagnari e la direttrice dell’Engim Rina Giorgetti.