È uno dei progetti da elaborare con il Piano di mobilità urbana sostenibile (Pums) che cambierà anche i confini delle Ztl
Novembre dovrebbe essere il mese in cui è atteso al traguardo il Pums: «Sarà un documento di importanza straordinaria. Ci stiamo lavorando con impegno ed è incoraggiante rendersi conto che rispetto ad altre città possiamo contare su una base di infrastrutture e servizi già consolidata. In passato non siamo rimasti a guardare e abbiamo sempre investito su questi temi. Oggi questo ci consente di arrivare preparati».
Tema delicatissimo, che in campagna elettorale scatenò anche polemiche, sarà quello riguardante il disegno delle Ztl. Ad aprile del 2016 la giunta Matteucci approvò le linee di indirizzo del Pums, recependo le indicazioni della Regione e in quel documento si fa riferimento all’estensione delle Ztl alla zona di via Maggiore e via Fiume Montone Abbandonato, alla zona di via Paolo Costa e Girolamo Rossi, alla zona di via Pascoli, via Cerchio e via Tombesi dall’Ova. L’assessore ci tiene a ricordare che si tratta di linee di indirizzo: «In quanto tali significa che non necessariamente saranno rimaste tali da allora a oggi con la stesure definitiva del Pums. E l’altro concetto fondamentale che vorrei fosse chiaro ad ogni utente della strada è quello della compensazione: il Pums non lascia dubbi, se da una parte vengono introdotte limitazioni più stringenti dall’altra parte devono essere introdotti servizi o opere capaci di garantire un fruibilità degli spazi senza ostacoli». Al momento però Fagnani non si sbilancia per fornire dettagli sul nuovo disegno delle Ztl.