La panoramica delle aziende ravennati. Sindacati: «Unica eccezione è Saint-Gobain con 80 lavoratori e un piano di investimento»
Ecco la situazione dettagliata del territorio. Il sito della Micromineral ha cessato l’attività a marzo del 2016 con il licenziamento di 20 lavoratori. Italcementi occupa 18 lavoratori mentre prima della crisi erano 35 e desta preoccupazione l’attuale fase in cui Italcementi-Heidelberg sta acquisendo il gruppo Cementir con incertezze sul piano industriale del gruppo e sul sito produttivo di Ravenna. La cementeria Barbetti ha perso, durante la crisi, 10 unità e ha fatto cassa integrazione per oltre due anni, attualmente occupa 22 lavoratori. Unica eccezione sembra essere la Saint-Gobain che ha mantenuto i livelli occupazionali e i volumi produttivi con 80 addetti e un importante piano di investimenti.
I sindacati chiedono politiche che rilancino il settore delle costruzioni, politiche di difesa del sistema produttivo cementiero italiano favorendo gli investimenti sulla innovazione tecnologica e sulla adeguamento degli impianti alla sostenibilità ambientale: «Il futuro dell’edilizia e della industria del cemento passano per un nuovo modello produttivo che rigeneri e recuperi il tessuto urbano senza ulteriore consumo del suolo; messa in sicurezza del territorio e del patrimonio storico e del costruito. Per fare questo si deve favorire l’innovazione tecnologica e la ricerca sui nuovi materiali».