Energia e rete idrica: Hera investe 27 milioni a Ravenna nel 2018

In totale il business plan 2017-21 della multiutility prevede 120 milioni (16,7 già sostenuti nel 2017)

BucaGli investimenti pianificati da Hera per il territorio ravennate nel 2018 ammontano a 27,4 milioni di euro (in totale il piano industriale 2017-2021 ne prevede circa 120 milioni, 16,7 già sostenuti nel 2017).
Il piano industriale al 2021 è stato presentato il 9 aprile dal presidente esecutivo Tomaso Tommasi di Vignano e dall’amministratore delegato Stefano Venier ai sindaci dei diciotto comuni ravennati. Si prevede un utile per azione in crescita nel quinquennio di circa il 5 percento medio annuo fino al 2021: il dividendo raggiungerà i 9,5 centesimi per azione già a partire dalla competenza 2017 per salire a 10 centesimi nel 2018 e 2019 e arrivare fino ai 10,5 centesimi degli anni 2020 e 2021 (aumento del 17 percento rispetto all’ultimo pagamento del dividendo).

Alcuni degli interventi più rilevanti nell’area ravennate per l’anno in corso riguardano il settore idrico. Tra questi, si ricorda in particolare l’adeguamento del depuratore di Lido di Classe che sarà realizzato con un investimento di 4,8 milioni di euro. L’intervento è finalizzato a migliorare ulteriormente la capacità dell’impianto per far fronte all’incremento delle quantità dei reflui nel periodo estivo. L’opera mira inoltre a rendere ancora più efficiente la struttura sul piano dei consumi energetici, con un intervento diretto su alcune sezioni dell’impianto, sui pretrattamenti e i comparti ossidativi.
Nel settore energia, invece, l’investimento di un milione di euro consentirà la ristrutturazione del turboespansore di Ravenna. L’intervento prevede la revisione meccanica dell’impianto e il rifacimento del sistema di automazione e controllo. Sarà inoltre eseguita la ristrutturazione completa della cabina elettrica dell’impianto (fabbricato e impianti) e sarà realizzata una connessione elettrica diretta tra il sistema che produce energia e il sistema che la consuma. Tra i benefici attesi, l’aumento delle ore di funzionamento della macchina con conseguente incremento della produzione di energia elettrica.

«L’impegno del gruppo Hera – si legge in un comunicato della multiutility – ha determinato solo nel 2017 una produzione di valore di 155 milioni per gli stakeholder ravennati, 35,5 precento in più dal 2006, tra fornitori locali, pubblica amministrazione, azionisti e lavoratori, che sono circa 620 nel ravennate. Più del 60 percento di queste ricadute economiche, per un ammontare di 95 milioni, è stato destinato all’indotto garantendo in questo modo circa 700 occupati».

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