«Della variante Ravenna-Alfonsine non se ne parla. Per un errore di 15 anni fa»

Alvaro Ancisi, consigliere comunale di Lpr, ricorda che la Regione ha annunciato per il 2020 le opere nel territorio di Argenta: «Nel 2003 il sindaco Mercatali scelse di partire dalla Alfonsine-Taglio Corelli convinto che poi sarebbe arrivato il tratto per Ravenna»

«Per completare la superstrada Ravenna-Ferrara parallela alla vecchia statale 16 Reale-Adriatica mancano i 16,5 chilometri tra Taglio Corelli e Argenta e i 15,9 tra Alfonsine e Ravenna e l’11 settembre l’assessore regionale all’Urbanistica Raffaele ha annunciato che “la Regione Emilia-Romagna ha ottenuto dall’Anas la copertura dei costi per la realizzazione della variante alla Statale 16 nel comune di Argenta, per una cifra pari a 106,8 milioni di euro e avvio dei lavori attorno al 2020″. La via Reale tra Ravenna e Alfonsine continua a essere lasciata ai suoi morti senza che neanche se ne parli». È Alvaro Ancisi, consigliere comunale di Lista per Ravenna, a fare la fotografia delle infrastrutture viarie che collegano Ravenna al nord-est.

Il decano dell’opposizione non ci sta a restare in attesa: «Bisognerà che qualcuno avverta il ministro alle Infrastrutture Toninelli, affinché il nuovo governo si accorga di come la nostra città sia stata così ferocemente maltrattata e cerchi di porvi rimedio, cominciando con l’imporre ad Anas di produrre da subito il progetto preliminare dell’opera».

Che il completamento della superstrada sarebbe sarà fatto cominciando dalla provincia di Ferrara lo si poteva dedurre, sempre secondo Ancisi, dagli annunci dello scorso anno «che ci informarono come la Regione avesse commissionato all’Anas il progetto definitivo-esecutivo del tratto ferrarese Argenta/Ponte Bastia, con una previsione di costi pari a 100 milioni mentre quello ravennate Ponte Bastia/Taglio Corelli era stato inserito, per altri 120 milioni, nel Piano Regionale Integrato dei Trasporti del 2025».

Se bisognerà aspettare ancora anni e anni è anche per quello che il consigliere comunale considera il fatale errore degli amministratori locali: «Nel 2003 fu il sindaco Mercatali, con la complicità del consiglio territoriale di Mezzano e senza neppure interpellare il consiglio comunale, a dare il via libera alla Regione per la costruzione della variante Alfonsine-Taglio Corelli, rinunciando a pretendere il tratto Ravenna/Alfonsine, da cui sarebbe stato logico cominciare, come a suo tempo aveva saggiamente fatto, dalla sua parte, Ferrara. L’illusione che Ravenna sarebbe venuta appena dopo è stata fatale nel vero senso della parola».

Ma l’opera non è da considerare utile solo alla sicurezza degli automobilisti: «Dopo che il governo scorso ha cestinato la nuova E55 tra Ravenna e Venezia, alternativa alla statale Romea, l’unica celere possibilità di rompere lo strozzamento della dorsale Adriatica nel punto che, passando da Ravenna e dal suo porto, si frappone al collegamento tra il sud-est dell’Italia e il nord-est dell’Europa è questa superstrada, grazie alla sua connessione con la contigua autostrada A13 Ferrara/Padova».

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